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  • Da Jankovic a... Jankovic: il Genoa ha il suo amuleto
Da Jankovic a... Jankovic: il Genoa ha il suo amuleto

Da Jankovic a... Jankovic: il Genoa ha il suo amuleto

  • Matteo Oneto

Tre mesi e 14 partite dopo il Genoa torna a vincere in campionato e allontana il Lecce, ora distante tre lunghezze. La corsa alla salvezza è tutt'altro che terminata: i rossoblù sono sotto negli scontri diretti, il traguardo è ancora lontano, ma da Brescia arrivano segnali confortanti. Uno su tutti: Bosko Jankovic è tornato. La sua bomba dai trenta metri ha freddato Agazzi e rimesso in corsa una squadra che aveva bisogno di un'iniezione di fiducia. Il serbo sembrava essere lontano dai piani di De Canio, che non lo considerava un titolare fisso. Il suo ingresso nel tetro stadio bresciano, privo di tifosi e di entusiasmo, ha invece segnato quella svolta tanto cercata e fino ad ora mai arrivata.

Da Jankovic a... Jankovic. Sì, perché l’ultima vittoria rossoblù in questa interminabile agonia chiamata stagione 2011/2012 era stata proprio griffata dallo sfortunato attaccante, rimasto per quasi un anno lontano dai campi a causa di problemi fisici. La sua doppietta contro Lazio datata 5 febbraio 2012 rappresentava fino a ieri l'ultimo sussulto rossoblù prima dell'entrata in quella spirale che sta costringendo tutti a lottare fino alla fine. Il Genoa stava cercando il suo uomo della provvidenza, qualcuno che si ergesse come un eroe sopra gli altri per trascinare il povero Grifone lontano dai bassifondi dalla classifica, e forse lo ha trovato proprio nel momento del massimo bisogno. C'è ancora molto da fare per raggiungere l'obiettivo, ma con Jankovic in campo almeno i rossoblù potranno puntare su cabala e statistica. Sicuramente meglio rispetto a quando ci si affidava solamente ai risultati in arrivo dagli altri campi.

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