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  • Da Neto a Lichtsteiner e Mandzukic: ecco la Juve degli scontenti

    Da Neto a Lichtsteiner e Mandzukic: ecco la Juve degli scontenti

    • Marco Demicheli
    (ENGLISH VERSION)

    Sorrisi, gioia e felicità. C'è soprattutto questo nella Juventus, dominatrice negli ultimi cinque anni con altrettanti scudetti, che si è lanciata alla caccia del sesto, storico, titolo consecutivo e - soprattutto - della Champions League. C'è però anche un'altra faccia della Juve, meno sorridente e meno felice. È quella dei giocatori rimasti fin qui ai margini della squadra di Massimiliano Allegri e che difficilmente troveranno più spazio nel corso della stagione: da Neto a Mandzukic, passando per Lichtsteiner.

    NETO DELUSO - "Quando Neto ha scelto la Juve gli era stato indicato un percorso di crescita ben definito", ha tuonato l'agente del portiere brasiliano, Stefano Castagna, commentando le parole di Marotta sulla ricerca del dopo-Buffon. "Se davvero questo è il pensiero dei campioni d’Italia allora servirà trovare una soluzione". La scorsa estate tante squadre avevano bussato alla porta della società bianconera per l'ex Fiorentina, ma la Juve aveva risposto 'no' a tutti. Ora questo sfogo, che i dirigenti cercheranno di far rientrare, ma che inevitabilmente testimonia il malumore del portiere.

    ANCORA LICHT - Malumore che lo accomuna a Stephan Lichtsteiner. Con l'arrivo di Dani Alves e il ritorno di Cuadrado lo spazio per lo svizzero si è notevolmente ridotto, tanto che Allegri ha deciso di "tagliarlo" dalla lista per la Champions League. Un'altra prova dello stato d'animo del terzino è arrivato dalle parole di Federico Pastorello, agente Fifa che in passato ha collaborato col fratello di Lichtsteiner: "Conoscendo Stephan, questa situazione gli va un po’ stretta. Lui aveva espresso il desiderio di cambiare squadra, mi risulta ci siano state trattative con squadre straniere e una italiana che era l’Inter, ma poi non si è concretizzato niente. La Juve forse era più incline a venderlo all’estero". Un'idea rimasta ancora alla Vecchia Signora, che a gennaio - a sei mesi dalla scadenza del contratto dell'ex Lazio - cercherà ancora di cederlo, ma non in Italia. In Spagna assicurano che il Barcellona ci sta pensando, ma le squadre più calde su di lui sono soprattutto tedesche e inglesi.

    SPINA MANDZUKIC - "Se ho mai avuto dubbi su me stesso durante questo lungo periodo di crisi? Mai". È molto sicuro di sé Mario Mandzukic, che ha commentato così la tripletta segnata al Kosovo con la sua Croazia. Una confidenza con il gol ritrovata che però non gli permetterà di sovvertire le gerarchie alla Juve: Higuain, il colpo dell'estate bianconera, è il centravanti titolare e per il croato restano le briciole. Per questo anche un suo addio a gennaio è un'ipotesi tutt'altro che remota. Lui non si sente secondo a nessuno, lo ha dimostrato al Bayern Monaco quando davanti aveva Lewandowski e le cose non sono cambiate ora. Il PSG ci ha pensato nelle scorse settimane e lo sta valutando, dalla Cina sono in arrivo soldi freschi in vista di gennaio. Mario che farà?

    @marcodemi90

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