Calciomercato.com

  • Da Pellegri e Bernardeschi a Caldara e Spinazzola: Juve, l'Italia non basta

    Da Pellegri e Bernardeschi a Caldara e Spinazzola: Juve, l'Italia non basta

    • Andrea Distaso
    Comunque lo si voglia guardare, il mercato estivo della Juventus si preannuncia pirotecnico e pieno di colpi di scena. Dalla sicura partenza di Dani Alves dopo una sola stagione ai rumors sempre più insistenti sulla corte serrata dei club di Premier League per Bonucci e Alex Sandro passando per i nomi altisonanti accostati recentemente al club vice-campione d'Europa, dalla stella del Paris Saint Germain Angel Di Maria all'esterno brasiliano del Bayern Douglas Costa, passando per i grandi obiettivi del centrocampo come N'Zonzi e Matuidi.

    PELLEGRI 'CHIAMA' LA JUVE - Eppure, per quanto il calciomercato sia appena iniziato, le mosse più concrete da parte della dirigenza bianconera sono state fatte, ad oggi, soprattutto per profili italiani, giocatori che rappresentino il presente ma principalmente il futuro del club. Il ds Fabio Paratici e i suoi collaboratori hanno chiuso la settimana di incontri a Milano con Beppe Riso, agente del bomber classe 2001 del Genoa Pietro Pellegri, sul quale è pronta a scatenarsi un'asta tutta italiana con Inter e Milan. L'attaccante rossoblù è valutato non meno di 15 milioni di euro e avrebbe espresso una leggera preferenza proprio per la Juventus.

    PRESSING PER BERNA - Restando all'attacco, prosegue la strategia di lavoro ai fianchi della Fiorentina per convincerla a privarsi di Federico Bernardeschi, attualmente impegnato nell'Europeo Under 21 ma per il quale sta per scadere l'ultimatum posto dalla società viola. La famiglia Della Valle ha fissato un prezzo di 50 milioni di euro e sarebbe abbastanza restia a cederlo ad un'acerrima rivale come ala Juventus, ma anche in questo frangente la volontà del calciatore è chiara e presto potrebbe indurre Marotta a presentare la prima offerta ufficiale

    CALDARA E SPINAZZOLA - Sarà più complicato invece convincere l'Atalanta a privarsi con un anno di anticipo di Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola, bloccati col solito largo anticipo sulla concorrenza e individuati come i sostituti ideali di Bonucci e Alex Sandro in caso di doppia cessione. Profili interessanti, ma tutti da verificare in un contesto di una squadra che da anni non si accontenta più di primeggiare in Italia. La rincorsa per la Champions è pronta a ripartire dopo la delusione di Cardiff, ma iniziare il mercato perdendo tre campioni conclamati puntando sul "made in Italy" rischia di passare come un messaggio sbagliato agli occhi di tifosi, un segnale di smobilitazione in attesa dei botti, quelli veri, attesi da luglio in avanti.
     

    Altre Notizie