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  • Dal 'suo' Napoli alla Spal: Quagliarella da record, ha fatto piangere tutta la A

    Dal 'suo' Napoli alla Spal: Quagliarella da record, ha fatto piangere tutta la A

    • Alessandro Cosattini
    Infinito Fabio Quagliarella. La Sampdoria esce dal tunnel di risultati negativi (1 punto nelle ultime 5 gare di campionato) e torna a respirare profumo d’Europa. A decidere la sfida contro la Spal è una doppietta del suo attaccante, nonché capitano dei blucerchiati. Un gol col destro dal dischetto e uno di sinistro davanti alla porta: questo è Fabio Quagliarella, in grado di realizzare due gol tra il 92’ e il 94’. In due minuti ha deciso una sfida delicata: in caso di mancato successo, la squadra di Giampaolo si sarebbe trovata in una vera e propria crisi. E invece no: due gol, che fanno 12 in campionato in 18 partite. Tanti quanti ne segnò l’anno scorso, ma in 37 gare di Serie A. E non due gol qualsiasi. Perché la Spal era l’unica squadra dell’attuale Serie A a cui Fabio Quagliarella non aveva mai segnato. Fino a ieri, quando ha messo in archivio l’ennesimo record della sua carriera. 

    LA RIVELAZIONE - Una fantastica carriera, che l’anno scorso Quagliarella si è ripreso con tutta la sua grande volontà. “Sono passato per l'infame della situazione e quando succede davanti alla propria gente fa male - aveva dichiarato Fabio nell’intervista alle Iene -. Ogni volta che dovevo tornare a Napoli mi nascondevo, mi camuffavo, per evitare che qualcuno dicesse qualcosa, perché poi faceva male”. Quagliarella era finalmente arrivato a Napoli nel 2009, dopo tanti anni passati ad inseguire la maglia azzurra, ma il sogno era durato ben poco e si era presto trasformato in un incubo. L’attaccante, infatti, l’anno scorso ha rilevato di essere stato perseguitato per cinque anni da un agente di polizia e di essere stato ceduto dal Napoli proprio per via di questa situazione esasperata. Una volta fatta chiarezza, il popolo napoletano ha perdonato l’attaccante nativo di Castellammare di Stabia. In rete era iniziata una petizione dei tifosi per riportare Quagliarella a Napoli. Al momento il presidente Aurelio De Laurentiis non ci pensa, ma Fabio non ha mai nascosto di sognare un ritorno: “Tornare al Napoli? Sarebbe bello. Già soltanto se me lo richiedessero sarei felice. Le trattative sono altre cose, ma già se si pensasse a me…”, aveva dichiarato a le Iene

    LA SECONDA GIOVINEZZA - Adesso il Napoli è alla ricerca di un attaccante, ma è destinato ad arrivare Roberto Inglese e non Fabio Quagliarella. L’attaccante è destinato a rimanere alla Sampdoria, per continuare a trascinare i blucerchiati verso l’Europa e scrivere pagine della storia della Serie A. “È una bella soddisfazione”, ha detto a Samp TV il capocannoniere in attività in Serie A con 120 gol. “Ho scritto una piccola riga di storia ed è una di quelle cose che non possono che fare piacere. Il gol dal dischetto? Sotto la gradinata Sud non potevo sbagliarlo”. Quagliarella, infatti, è un grande specialista dal dischetto: ha realizzato gli ultimi 11 rigori su 12 calciati in Serie A. E non ha alcuna intenzione di fermarsi. Chi lo vede tutti i giorni a Bogliasco in allenamento sostiene che Quagliarella sia rinato da quando si è risolta la vicenda dello stalking, nello scorso febbraio: 20 gol in 31 partite da quel giorno. “Fabio sta vivendo una seconda giovinezza perché sa come gestirsi. I gol hanno aumentato la sua autostima. Sta bene fisicamente e mentalmente. Corre tanto, ma corre bene. Noi sappiamo quanto sia determinante nell’economia della nostra squadra”. Parola di Marco Giampaolo, colui che vede tutti i giorni Fabio Quagliarella in allenamento, prima ancora che in partita. 

    @AleCosattini

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