Non si esauriscono nemmeno nelle ultime ore di mercato i collegamenti fra Torino e Parma. Due club che teoricamente hanno vissuto qualche screzio, ai tempi dell'esclusione dall'Europa dei ducali per opera dell'Uefa, ma che in realtà hanno ricucito piuttosto presto (Amauri passato dall'una all'altra a fine agosto). La trattativa per Acquah ha confermato che le due società si possono parlare, e i granata hanno sondato il terreno anche per altri due giocatori. Un'idea è decisamente vecchia in casa Toro, l'altra è nuovissima e tanto stuzzicante quanto difficile.

Vista l'aria di smobilitazione che regna alla corte del povero Donadoni, anche il club di Cairo ha valutato la possibilità di portare - con due o tre anni di "ritardo" - sotto la Mole quel Ciccio Lodi che servirebbe come il pane a Ventura. Ma un tentativo last minute viene fatto per José Mauri, giovanissimo talento naturalizzato italiano, cardine dell'Under 17 e già titolare in A ad appena 18 anni; la risposta: "Era mezzo promesso alla Juventus...", Non è questo a spaventare Petrachi, ma la valutazione di 3-4 milioni fatta dal Parma: difficile si vada al di là della semplice richiesta di informazioni.