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  • Dall'esordio con Zeman alle 100 in Serie A: Romagnoli, ora diventa leader!
Dall'esordio con Zeman alle 100 in Serie A: Romagnoli, ora diventa leader!

Dall'esordio con Zeman alle 100 in Serie A: Romagnoli, ora diventa leader!

Tutto in una gara: passato, presente e futuro. In Pescara-Milan, sfida pareggiata dai rossoneri contro gli abruzzesi, Alessio Romagnoli ha collezionato la centesima presenza in Serie A, con indosso la maglia della squadra che ha dovuto affrontare da sbarbato 17enne, davanti agli occhi di chi lo ha lanciato. Era il 22 dicembre del 2012, la (seconda) Roma di Zeman si affida a questo mancino, dal capello corto e la faccia da bimbo, delle giovanili giallorosse, che non conosce, affatto, l'emozione del debutto, contribuendo a sconfiggere il Milan di Allegri, Pazzini, Bojan ed El Shaarawy per 4-2. Per intenderci, ai tempi calpestavano l'erba dell'Olimpico Goicoechea, Osvaldo, Lamela, Burdisso, Bradley e Balzaretti.

IL MAESTRO - Domenica, in una sfida amara per la squadra di Montella, Romagnoli ha salutato, ovviamente con il sorriso, chi ha avuto il coraggio di lanciarlo tra i grandi, (pre)vedendo quelle qualità che sta mostrando tra club e Nazionale. E' cresciuto, nel suo percorso, il 13 milanista, passando anche per la gestione Garcia sempre sotto il Cupolone, per il bastone e carota di Mihajlovic prima alla Samp e poi all'ombra della Madonnina. Ora manca solo una cosa: diventare leader

PROSSIMO STEP - Paletta, dopo un inizio brillante, sta faticando in questa parte di stagione, non guidando a dovere la retroguardia rossonera e segnalandosi per errori da matita rossa. Per questo motivo, ora, tocca a Romagnoli prendere per mano il Milan: un anno e mezzo di apprendistato basta e avanza per chi, la scorsa estate, era finito nel mirino del Chelsea. L'ex Roma deve, adesso, diventare leader, prendersi maggiormente le proprie responsabilità, per provare a riportare la società rossonera in Europa e guidare, il prossimo anno, chi lo affiancherà in difesa. Perché qualcuno arriverà, perché Paletta, Zapata e Gustavo Gomez non danno le dovute garanzie, perché il Milan del futuro cerca un centrale, con Musacchio prima scelta, e dovrà essere proprio l'erede di Nesta a guidarlo, in quel che sarà il destino rossonero.
 
 

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