VIDEO Dall'Italia alla Roma: problema De Rossi
GIOIA E DOLORI - Classe '83 arrivato a 32anni da lui è lecito aspettarsi un giusto grado di maturità. Ma se la serata di ieri era iniziata alla grande con il doppio (ripetuto) rigore segnato al 6' del primo tempo, il De Rossi intermedio nel 4-3-3 di Conte non si è rivelato incisivo come previsto. Anzi va registrata anche una sanguinosa palla persa al 18esimo che ha lanciato il contropiede di Mitsanski (su cui Buffon è stato bravo a dire no), e l'ennesimo episodio di reazione che ha portato all'ennesima espulsione della sua carriera. A 32anni, nonostante la grinta e il carisma, da un giocatore come De Rossi ci si aspetterebbe un controllo maggiore. E con un Parolo sempre più todocampista in versione europea, con Verratti in netta crescita in cabina di regia e con l'adattabilità di Candreva e Florenzi nel ruolo di interno di centrocampo la posizione in Azzurro di Daniele De Rossi potrebbe essere sempre più in bilico.
SPOSTATO IN DIFESA? - Se contro la Juventus la scelta di Rudi Garcia è sembrata una decisione di ripego date le non perfette condizioni di Antonio Rudiger e Leandro Castan, nel futuro del giocatore più pagato dell'intera Serie A (6,5 milioni di euro netti all'anno) potrebbe esserci proprio un cambio di ruolo. La mobilità di Nainggolan e il talento offensivo di Pjanic necessitano di un vero punto fermo alle proprie spalle e la prestazione di Seydou Keita contro i bianconeri ha dimostrato che "Capitan Futuro" può non essere imprescindibile in mezzo al campo. Meglio in difesa dove può utilizzare l'esperienza internazionale per completarsi al meglio con Kostas Manolas. E se Kevin Strootman dovesse trovare (finalmente) un giusto percorso di recupero quale sarà il futuro in giallorosso di Daniele De Rossi?
