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  • Dalla B alla A: Dickmann, poi Bisoli e Ciciretti come Gagliardini e Insigne

    Dalla B alla A: Dickmann, poi Bisoli e Ciciretti come Gagliardini e Insigne

    • Andrea Menon
    Barreca, Gagliardini e Insigne: sono solo alcuni degli ultimi giocatori italiani forgiati dalla Serie B, prima del grande salto in Serie A. Percorsi diversi, storie diverse, adattamenti diversi, ma il medesimo passo per entrare nel massimo campionato italiano. Sono solo gli ultimi, si diceva, gli ultimi di una schiera lunghissima di nomi che nella prossima estate verrà sicuramente allungata. Non tutti i prospetti, però, sono validi per prendere l'ascensore, salire al piano superiore e impattare con la loro qualità. In questo campionato di Serie B, tra giocatori in prestito o già bloccati dai club di A, il numero si riduce notevolmente, perciò ne abbiamo individuati tre (uno per ruolo) che per giovane età, doti e personalità sono in grado di scavalcare la barricata e imporsi anche in Serie A.

    DICKMANN - Dalle giovanili del Novara all'esordio con Mister Gattuso (Giacomo) a 17 anni nel ritorno dei playout contro il Varese: la storia di Lorenzo Dickmann è partito in sordina per imporsi con il passare del tempo, tanto che da piccolo ha rifiutato persino Milan e Inter, pur di crescere con tranquillità. Una scelta azzeccata: infatti, è solo un classe 1996, ma ha già disputato 86 partite con il Novara, di cui 53 in Serie B. La stagione in corso, 2016/17, è quella della sua consacrazione per la continuità di rendimento avuta nelle 24 volte in cui Boscaglia l'ha chiamato in causa. E il Novara in piena lotta playoff è specchio di questa situazione. Tifoso del Milan e innamorato di San Siro, come aveva dichiarato in una nostra esclusiva, ha attratto diversi club italiani: per il suo cartellino, al momento, è una lotta a due, tra Bologna e Udinese

    BISOLI - Figlio d'arte (il padre Pierpaolo allena attualmente a Vicenza), ma con una carriera costruita autonomamente, sempre lontano da questo marchio. Titolare in 23 delle 24 partite stagionali con il Brescia, è entrato subito nelle più alte gerarchie del club lombardo, e i 4 gol, peraltro alcuni bellissimi, hanno solo suggellato il suo ottimo rendimento, fatto di quantità ma anche di qualità. Il Cagliari ha sondato il terreno nell'ultimo mercato, ma il club non l'ha voluto far partire, considerando troppo bassa l'offerta presentata, pari a 2,5 milioni di euro. Così, Dimitri Bisoli rimarrà in Lombardia sicuramente fino a giugno, quando il Brescia eserciterà il diritto di riscatto dalla Fidelis Andria, prima di rispondere agli assalti della Serie A. I sardi sono in prima linea, e naturalmente vogliono in un colpo proprio alla Gagliardini: in quel caso fu solo un prestito, in questo ci sarà un "piccolo" investimento, ma la speranza è la stessa, la massima resa.   

    CICIRETTI - Il terzo asso nella manica della Serie B risponde al nome di Amato Ciciretti. Nome ormai tra i più conosciuti del campionato e già rimpianto dalla Roma. Il Napoli ha messo occhi e quasi mani su di lui, ma le trattative non sono ancora chiuse e così, i 5 gol e 9 assist in stagione, possono aprire nuove piste. Talento puro, numero 10 tecnico e capace di spaccare la partita, sta spingendo il Benevento verso il sogno promozione. Se manterrà questo rendimento, e magari aggiungesse pure una vena decisiva in qualche gara playoff, ecco che al Napoli potrebbe non bastare questa "prelazione" verbale creata negli scorsi mesi. Esterno d'attacco con un profilo simile ad Insigne, anche se tutto mancino... dallo Scugnizzo napoletano al Regazzino romano, potrebbe poi non esserci tanta differenza, o almeno questa è la speranza. 

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