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  • Dalla Francia: 'Complotto ai danni di Platini, vendetta degli Americani'

    Dalla Francia: 'Complotto ai danni di Platini, vendetta degli Americani'

    Un’inchiesta che lascia il segno quella pubblicata da Le Monde, che ha analizzato e ricostruito tutta la vicenda che un anno fa condusse alla caduta di Michel Platini e Sepp Blatter. Il tutto nacque da alcuni pagamenti di dubbia regolarità pari a 2 milioni di franchi svizzeri,risalenti al 2011. Fu uno scandalo che colpì duramente la credibilità della Fifa, ma ora prende vita l’ipotesi del complotto.

    COMPLOTTO - Le Monde, se da un lato sottolinea che “la negligenza e gli errori del francese sono chiari”, dall’altro non usa mezzi termini: “I suoi amici non demordono: è stato bersaglio di un complotto politico, creato per sabotare la sua candidatura alla presidenza Fifa”. Infatti l’elezione di Platini alla presidenza Fifa “sembrava cosa fatta”, era dato da tutti per vincitore, poi però si ribaltò tutto. L'ex presidente dell'Uefa venne punito con una sospensione di quattro anni da tutte le attività in rapporto con il calcio (fino all'ottobre 2019), condanna che gli impedì di prendere il controllo della Fifa. La presenza di Platini (per i francesi) sarebbe risultata scomoda, anche per il suo essere uno degli ultimi tradizionalisti in un calcio che si sta evolvendo. In breve il contrario di Infantino, aperto alla Var e all'ampliamento del numero di squadre per i Mondiali.

    GLI AMERICANI - Ma chi non voleva che Platini diventasse Presidente? Chi c’è dietro a questa manovra? Per la Francia dietro a tutto ci sarebbero gli americani: “Platini – si legge sul giornale - non doveva diventare presidente, perché responsabile del fatto che gli americani non avessero avuto il mondiale 2022”. Il mondiale venne assegnato al Qatar, e gli americani si vendicarono con l’inchiesta che tagliò la testa sia di Platini che di Blatter (che avevano votato a favore del Paese in Medio Oriente). Quest’ultimo già nel 2015 parlava dell’influenza degli americani e dello studio di avvocati Quinn Emanuel. Le Monde ha ricordato il collegamento tra lo studio e Marco Villiger (già Comitato Etico Uefa), che convinse Blatter a non ricandidarsi dopo il quarto mandato. Gli americani però negano che dietro all’inchiesta vi siano motivazioni al di fuori dell’eticità: “Agiamo perché la Fifa ha violato leggi americane su corruzione, riciclaggio e frode".

    INFANTINO E VILLIGER - I francesi però non ci stanno, e parlano anche di tempistiche scelte accuratamente, proprio a ridosso della nomina del nuovo Presidente Fifa, e visto che a beneficiarne è stato Gianni Infantino, anche lui potrebbe essere coinvolto. Alla base del complotto però ci sono i famosi due milioni di franchi, il cui bonifico avvenuto nel 2011 sarebbe stato segnalato da una banca svizzera. Per altre fonti sarebbe stato invece Villiger a segnalare il pagamento alle autorità svizzere, e sarebbe stato sempre lui a far rinvenire nell’ufficio di Blatter il documento che incastrava Platini. Villiger, ex direttore giuridico, non è stato toccato minimamente dalla vicenda, anzi, per lui è arrivata una promozione, divenendo segretario generale del nuovo presidente Gianni Infantino

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