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  • Dario Hubner:| 'Il calcio non mi manca'

    Dario Hubner:| 'Il calcio non mi manca'

    • Luca Cellini

    'Ho giocato diversi anni, dai dilettanti alla serie A, però mi sono sempre impegnato e divertito tanto'. Dario Hubner si racconta, ai microfoni di Radio Toscana, spaziando sul suo passato da calciatore e commentando le sorti di Cesena e Fiorentina, prossime avversarie al 'Manuzzi' domenica prossima, alla ripresa del campionato. 'Quando un giocatore arriva primo in classifica marcatori, come è successo a me in serie A, B ed in quella che oggi si chiama Lega Pro, è una soddisfazione personale, ma è il frutto anche dei compagni con cui ho giocato - ha aggiunto lo stesso Hubner -. Non ho mai fatto il conteggio delle reti fatte nei professionisti, e non mi sono mai posto il pensiero. L'importante è essere sempre stato a posto con la coscienza, di aver dato il 100%. Il gol più bello e al quale rimango più affezionato è quello fatto a San Siro, nel giorno dell'esordio di Ronaldo con l'Inter. Ho avuto la fortuna di giocare con Roberto Baggio, anche se nei suoi ultimi anni di carriera, quando la forma iniziava a mancargli. Ma ho giocato anche con Filippini, Filippo Galli, Pirlo ed Ambrosini che sono cresciuti e sono diventati signori giocatori'.

    'Ho fatto una doppietta alla Fiorentina nell'anno della retrocessione dei viola con Roberto Mancini allenatore, mentre con il Cesena vinsi a Firenze grazie ad una rete di Scarafoni - ha spiegato Hubner -. In Romagna ho vissuto un altro calcio, perché al Cesena c'era una famiglia, costruita dal presidente Lugaresi, in cui durante le cene si parlava più di asilo che di calcio. Oggi il calcio è solo business, e la ricerca della vittoria è troppo ossessiva. C'è meno divertimento nel pallone di oggi, conta il risultato e la prestazione. Gilardino ha fatto tantissimi gol, ha avuto alcune difficoltà al Milan, anche se è normale trovare problemi nelle big perché si gioca con meno regolarità che in altre squadre. Quella viola era una squadra partita così così, ma che si sta riprendendo, e con Mutu che sta ritrovando la sua forma migliore credo che possa dire ancora la sua per il discorso europeo. Il calcio giocato non mi manca, mi diverto a giocare con gli amatori del mio paese: gioco sempre centravanti, anche se con poco movimento...'.

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