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  • Davids: 'La Juve ha venduto il mio erede, Strootman non all'altezza'

    Davids: 'La Juve ha venduto il mio erede, Strootman non all'altezza'

    L'ex centrocampista della Juventus e della nazionale olandese Edgar Davids ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport e, come sempre, le sue parole non sono state banali, anzi. Ex Juve e Barcellona, poi, nessuno meglio di Davids può inquadrare il match di questa sera tra i bianconeri ed i blaugrana.
     
    CUORE JUVE -  “E’ chiaro che ho passato più anni alla Juve, ma porto dentro anche il Barcellona. Quel periodo lì, tra Torino e la Catalogna, è stato il migliore della mia carriera. Tutto ciò che aveva imparato in bianconero, ho continuato a metterlo in pratica al Barça. Entrambe le squadre mi hanno dato fiducia: non puoi essere grande, senza questa parola.” 

    ZIDANE – “Uscivamo insieme: per strada vedevamo giocare dei ragazzi, spesso immigrati. Accostavamo in macchina e chiedevamo di partecipare. Per me e per quel fenomeno di Zizou il calcio rappresenta la stessa cosa: è amore. E parte dall’asfalto: entrambi sapevamo di giocare per loro, per chi non ha i soldi per applaudirci allo stadio. Penso che quelle sfide li abbiano ispirati a lottare nella vita.” 
      
    LIPPI COME ALLEGRI – “Non conosco così bene Allegri, ma di certo sta facendo benissimo. Io ho avuto una grande fortuna ad incrociare sul mio cammino Lippi: abbiamo litigato, poi fatto pace, poi litigato ancora. Avevamo un feeling speciale: è stato lui a darmi la possibilità di emergere. Ero un rischio a quei tempi: lui se l’è preso con coraggio perché ha visto qualcosa di buono in me.”
     
    DYBALA VS MESSI – “Se vogliamo far del male a Dybala continuiamo con questi paragoni. Dobbiamo farlo crescere con calma: la Juve ha in mano un gioiello dal talento incredibile, ma non bisogna caricarlo di troppe pressione. È pesante la corona di Messi, che per ora è su un altro livello: fa decine di gol l’anno, soprattutto nelle partite decisive. Dybala salirà sempre di più, ma la strada è ancora lunga.”
     
    BARCELLONA – “E’ sempre fortissimo, ma meno rispetto a un tempo: non è più una macchina invincibile. Non dipende dalla partenza di Neymar: pure il motore in mezzo è appannato: negli anni migliori c’erano Xavi e Iniesta al top.” 
     
    JUVE FAVORITA – “Non so, ha qualche assenza, ma di sicuro non parte sconfitta. Anche nella finale del 2015, con loro al massimo della forma, dimostrò di non essere così inferiore. Anzi, a Berlino ero convinto che ce la facesse.”
     
    MALEDIZIONE CHAMPIONS – “Più che maledizione, sfortuna. Anzi, sfiga. Prendete le ultime due: hanno giocato con le squadre migliori della Terra nel loro migliore momento. Come correre una volta contro Senna e l’altra contro Schumacher. A Cardiff, non dimentichiamolo, la Juve ha fatto un grande primo tempo prima di calare.” 
     
    STROOTMAN – “Difficile dire se sia da Juve: di certo, ha fatto bene alla Roma ed è un ottimo calciatore. Ma non è il miglior giocatore che abbiamo in Olanda." 
     
    NUOVO DAVIDS – “Ce l’avevano già: Vidal non era come me, era perfino meglio. Un centrocampista difensivo, un guerriero, capace di far dieci gol l’anno non si è mai visto.”

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