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  • De Biasi su Mutu:| 'Non lo vedo prima punta'

    De Biasi su Mutu:| 'Non lo vedo prima punta'

    • Luca Cellini

    'Sono convinto che alla fine la vicenda del rinnovo di contratto si risolverà, e sarebbe un segnale bello, in un momento difficile del nostro Paese. Serve buon senso da parte di tutti. Non mi schiero da una parte o dall'altra, ma l'immagine del mondo del calcio non deve uscirne penalizzata'. Gianni De Biasi, ospite di Radio Toscana, ha commentato con queste parole l'ipotesi (ancora in piedi) di uno sciopero indetto dall'Assocalciatori, per il mancato rinnovo del contratto collettivo con la Lega Calcio.

    'La Fiorentina negli ultimi anni si sta muovendo bene, Corvino e la proprietà non lesinano sforzi, soprattutto sul settore giovanile, e quindi auspico che vi sia continuità nell'investimento verso questi ragazzi, e che il loro utilizzo sia limitato all'emergenza - ha aggiunto il tecnico -. Camporese si eleva sugli altri, ha avuto una chance e se l'è giocata bene. Gli infortuni capitano nel corso della stagione, e quindi se si ha la possibilità non bisogna, in particolare in una piazza dalle ambizioni importanti. La squadra viola dovrà lottare fino alla fine se vorrà entrare nelle prime sei posizioni, perché quest'anno le pretendenti al palcoscenico europeo mi sembrano aumentate, e soprattutto ci vorrà una continuità di risultati, frutto anche di un pizzico di fortuna che serve sempre. Mutu? Non credo che il suo futuro sia da prima punta, come Totti alla Roma. Per me il rumeno rimane un grande finalizzatore, in particolare quando ha un punto di riferimento davanti. Visto il cambio di passo che ha Mutu, nell'eventualità credo possa giocare come trequartista, ma non come attaccante d'area'.

    De Biasi ha commentato anche l'esonero, avvenuto ieri pomeriggio, del collega Beppe Iachini. 'Mi dispiace molto per lui, perché avrebbe meritato la conferma fino alla fine del campionato, soprattutto per la promozione ottenuta - ha concluso l'ex tecnico del Brescia fra il 2003 ed il 2005 -. Gli allenatori in certi casi andrebbero considerati di più'.

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