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  • De Laurentiis: 'Niente Soriano, ecco chi trattiamo. Gabbiadini resta a Napoli'

    De Laurentiis: 'Niente Soriano, ecco chi trattiamo. Gabbiadini resta a Napoli'

    Anche il presidente Aurelio De Laurentiis ha voluto commentare ai microfoni di Premium Sport la vittoria del Napoli a Frosinone che riconsegna il titolo di campioni d'inverno a 26 anni di distanza dall'ultima volta: "La città in festa? E’ la dimostrazione che i napoletani non sono secondi a nessuno. Abbiamo raggiunto un obiettivo che mancava da tanto, troppo tempo, ma adesso guai a fermarsi. Questa è una squadra difficile da migliorare. Il gruppo è guidato da un tecnico che lo ha saputo armonizzare. Le sconfitte di Fiorentina ed Inter? E’ lo spettacolo del campionato. Noi lavoriamo per fare felici i nostri tifosi ed oggi lo sono. Ma non gonfiamoci a dismisura". Sulle prospettive future della squadra e del club: "C’è un sistema da cambiare. E non mi riferisco soltanto al calcio: aspettiamo cosa accadrà alle elezioni comunali, città come Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo dovrebbero essere guidate da veri manager con una regia politica. E’ inammissibile vedere come in cinque anni non cambi mai niente".

    De Laurentiis ha proseguito così: "Questo Napoli è sempre in corsa e da sei anni siamo l’unica squadra che gioca in Europa. Ogni anno mettiamo un tassello in più: quello di quest’anno è un campionato competitivo, divertente, emozionante e ogni settimana è uno spettacolo per tutti i tifosi, non solo del Napoli. Non ci manca nulla per arrivare al livello dei grandi club: una classifica tedesca, che devo verificare ma che è attendibile, ci mette assieme al Barcellona e alla Juve nelle prime tre. Significa che stiamo crescendo: quando sono arrivato in Serie A eravamo 125esimi nel mondo e ora vedo che siamo terzi. Non c’è ancora molto da fare nel Napoli, semmai c’è da cambiare nel calcio mondiale a livello istituzionale, visto il fallimento di Blatter: forse non ci devono più essere le retrocessioni, forse bisogna giocare a Natale, forse si giocano troppe partite perché ci sono troppe squadre. Sarri piace a molti club? Ha un contratto per l’anno in corso e quattro opzioni per i successivi quattro, quindi è blindato per cinque anni. Non c’è nessuno che possa portarlo via, almeno dal punto di vista giuridico: poi, se siamo nel far west, ognuno tirerà fuori le sue pistole. Per quando riguarda il mercato, cerchiamo un difensore centrale e un centrocampista: i nostri uomini sanno perfettamente quali sono le figure di cui abbiamo bisogno, ma non compreremo tanto per comprare. Soriano? Aveva un senso quando giocavamo con il 4-3-1-2, ma con il 4-3-3 quel senso non c’è più". 

    A Sky Sport ha aggiunto: "Ho dato mandato a Giuntoli e Crivelli per Maksmimovic, per Kramer ed Hector Herrera, ma stiamo seguendo anche altri 5 profili per la difesa e 10 per il centrocampo. Non dimentichiamo che tanti giocatori hanno avuto bisogno di tempo per assimiliare gli schemi di Sarri, diversi da quelli di Benitez, quindi dobbiamo stare molto attenti ad acquistare giocatori che possano adattarsi in fretta al nostro tecnico. E' molto più facile acquistare giocatori che non sono delle stelle e arrivano come quarte scelte piuttosto che campioni già affermati che rischiano di creare squilibri a chi è già in squadra e si considera importante". Su Gabbiadini: "Quello di oggi non è il primo goal che fa, lui non si deve muovere. Il suo procuratore può dire quello che vuole, gliele facciamo ballare le sue tarantelle, ma non si muove".

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