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  • De Laurentiis si gode il gioiello Insigne, che ora vale 20 milioni

    De Laurentiis si gode il gioiello Insigne, che ora vale 20 milioni

    • Giovanni Scotto

    La scelta di portare Rafa Benitez al Napoli è stata fatta anche per valutare e gestire al meglio i giovani che la squadra ha in organico. Nonostante si dica che Mazzarri abbia gestito Lorenzo Insigne in modo ottimale, il patron azzurro ha un'idea ben diversa. Tutto sommato, il giovane talento nella scorsa stagione ha patito non poco: è vero che ha giocato tutte le partite (tranne una per squalifica), ma è partito soltanto 16 volte da titolare in campionato. Cinque gol e sette assist non sono stati un bottino da gettare, ma De Laurentiis era convinto che Lorenzo potesse far meglio. Non a caso in Europa solo cinque presenze per lui (quattro da titolare, una da subentrato) con zero gol e due assist.

    Più o meno velatamente il presidente ha dato la colpa di questo rendimento mai completamente espresso all'allenatore, che in combutta con Cavani lo ha spesso preso di mira: rimproveri e richiami continui per quei palloni non passati, che a volte hanno mandato il giocatore in confusione. A Rafa Benitez è bastato poco: dare fiducia all'attaccante di Frattamaggiore. Lo ha mandato in campo dal primo minuto al debutto in Champions League, e il giovanotto lo ha ripagato subito: gol da cineteca (con romantici richiami a Del Piero, che segnò il primo gol in Champions proprio al Dortmund) e uno stadio che è letteralmente impazzito.

    Un gol che sembra un dipinto di Leonardo, sotto gli occhi di un convinto Prandelli. 'La Serie A è un'altra cosa', tuonava Mazzarri, ma Benitez ha pensato che la Champions sia già la dimensione giusta per Insigne, e forse ha avuto ragione. Ed ecco perché De Laurentiis ha subito definito questo 'Il mio miglior Napoli', tagliando col passato. E anche il diretto interessato, Lorenzo Insigne, ha spiegato meglio di tutti la situazione: 'Ora sento la fiducia dell'allenatore'. Chiaro e coinciso. E Il presidente gongola: il giovane attaccante, fresco di rinnovo fino al 2018, ora vale 20 milioni di euro. Aurelio voleva proprio questo: far vedere il talento di Insigne in Europa, ed è stato subito accontentato. Ma questo è solo l'inizio.

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