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  • De Laurentis cambi ora:| Altrimenti l'anno prossimo...

    De Laurentis cambi ora:| Altrimenti l'anno prossimo...

      “E’ lui, Mazzarri, la spina nel cuore dei tifosi napoletani. Il bravo Walter, l’uomo che ha trascinato il Napoli in questo campionato trascinante, è in testa alla classifica dei tifosi che temono un addio del tecnico toscano. E’ la sua, la ‘fuga’ più temuta dai tifosi. Il ‘giocattolo’ Napoli è solo migliorabile, questo l’augurio dei tifosi che sperano in una stagione super l’anno prossimo, soprattutto in Champions. Ma il rischio che qualche ‘sirena’ tenti i gioielli di De Laurentiis è forte. Soprattutto per Mazzarri corteggiato, sembra, dalla Juve”. Quando leggo queste cose su Il Mattino, senza che nessuno risponda, mi viene il vomito. Quindi, ecco le dovute verità.

    La storia di Mazzarri ha stancato! Prima qualcuno vicino al tecnico ha fatto filtrare le prime voci di interessamento bianconero. Poi il suo elgale dice che non può garantire che Mazzarri resterà a Napoli. Quindi le assenze del tecnico alle riunioni di De Laurentis sul futuro del Napoli. Basta, si cerchi un altro allenatore.

    Delio Rossi e Gasperini, non farebbero rimpiangere il toscano, perchè bisogna dirlo l’anno prossimo sarà un’altra storia.

    Una verità potrebbe essere che Mazzarri conscio di dover spiegare il ritorno alla “normalità” sarebbe interessato ad essere rimpianto più che criticato.

    Una seconda e che proprio l’avventura in Champions potrebbe diventare il boomerang da evitare: serviranno campioni esperti in Europa, che De Laurentis non comprerà. Con sforzi che inevitabilmente avranno ripercussioni sul rendimento in campionato, vani nel girone di qualificazione in cui il Napoli parteciperà come squadra da quarta fascia.

    Una terza secondo cui il rilancio di Roma e Juve, proietterebbe gli azzurri con aspettative dal 5° posto in giù, in lizza al massimo per un posto in Euroleague da giocarsi con Lazio, Udinese e Palermo.

    In somma sarebbe finita la pacchia e Mazzarri l’avrebbe ampiamente capito, nel tentativo di giocarsi le referenze conquistate sul campo verso club di alto prestigio tra Roma e Torino.

    Comprensibile ma non procastinabile. La squadra che non vive con l’anello al naso, ha capito tutto e tirato i remi in barca: risultato la smobilitazione dopo la sconfitta con l’Udinese.

    De Laurentis si è precipitato a Castelvolturno ma c’è poco da fare se il progetto dell’allenatore è andarsene. Adesso la lotta è: De Laurentis vuole un parafulmini per l’anno prossimo; Mazzarri non ci sta. A meno che  il contratto non venga rivisto nei compensi con un lauto ritocco.

    Come sempre tutto si risolve con i soldi, cosa cafona per il Presidente cinematografaro (ed a ragione…) ma poi soluzione ampiamente praticata. Come con Cavani, al quale sarà gioco forza necessario portare i guadagni a 3,5 milioni netti almeno fino al 30 giugno 2016, inserendo però una clausola rescissoria di ben 60 milioni di euro per la cessione anticipata come tra un anno giocatore e società vorranno.

    Tra un mese tutto sarà chiaro ed a rimetterci come sempre saranno i napoletani i quali continuano a versare nelle tasche di De Laurentis soldi a palate.

    Ma quanto costano questi sogni?

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