Ci vuole un bel coraggio per dire di no a Capello.

Sì. Era uno molto leale, ma non era uno tenero, vista la grande dignità con la quale si è dimesso da CT dell’Inghilterra, proprio perché la gente prendeva decisioni al posto suo e nessuno lo ha mai fatto. Non credo che sia rimasto felice.

Sentite che il futuro è dalla vostra parte?

Il presente non è ancora il massimo della vita. Speriamo che il futuro lo sarà. Non è un’annata facile, adesso ci stiamo rilassando la testa, è un’annata particolare, di costruzione, non si poteva pretendere nulla e nessuno lo ha preteso, la cosa più importante è stata questa. Oggi abbiamo anche ringraziato prima del riscaldamento i tifosi perché quest’anno non c’è stato un fischio, una polemica, una contestazione, nonostante ci siano stati moment non proprio felicissimi a livello di risultati.  

Secondo te in questo momento il valore della Roma è da sesto posto?

No, il valore dell’organico, secondo me, è da posizioni più alte, ma credo molto nella classifica e ci sono squadre che fino a poche settimane fa erano 8, 9, 10 punti sopra di noi, ma la classifica parla chiaro, adesso ci stiamo riavvicinando e sarà un bel finale di campionato.