Del Piero record:| Boniperti 'Un simbolo, ma io giocavo meno'
Boniperti, che effetto le fa essere raggiunto da Del Piero?
"Beh, se proprio qualcuno doveva raggiungermi preferisco che sia lui. È anche l'unico che poteva riuscirci. Lo conosco bene, ha la Juve nel sangue, l'ho preso io e ho seguito con affetto tutta la sua carriera".
La migliore qualità di Del Piero?
"La costanza. Così ha inseguito e raggiunto questo traguardo. Non si è arreso mai, superando momenti difficili, gravi infortuni e situazioni delicate come la serie B. Si è preso una medaglia meritata, che resterà nella storia".
E la qualità calcistica che lo ha reso grande?
"Ha sempre fatto gol".
Cosa vuol dire a Del Piero?
"Bravo gliel'ho detto tante volte. Ha saputo conservarsi con intelligenza, mantenere una condizione atletica ottimale. Oggi gli dico grazie per un secondo motivo: con questo record ha ricordato al mondo juventino che anch'io segnavo tanti gol: sette nella partita del debutto che fece scrivere a Carlin 'è nato un settimino'. Ero diverso da lui, più potente fisicamente e pure più 'cattivo'. Inoltre io smisi a 33 anni, non avevo le coppe, si giocava meno e finii la carriera da mezz'ala, non più da attaccante puro. Mi ha raggiunto a 36 anni e allora gli dico un'ultima cosa: caro Ale, ringrazia anche chi ti ha dato un fisico che ti consente ancora di giocare così".
