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Derby d'Italia,|Il Tempo: Inter scippata dalla Juve

Derby d'Italia,|Il Tempo: Inter scippata dalla Juve

Luci a San Siro, cantava Roberto Vecchioni: questa volta sono servite per mettere in evidenza una rapina, complici le sviste, una a di poco clamorosa, che hanno negato all’Inter la possibilità perlomeno di un pareggio contro una Juventus non irresistibile. Bianconeri solidi e cinici, ma stanchi in alcuni elementi e frenati psicologicamente dal prossimo impegno di Champions col Bayern, a Monaco. Sia ben chiaro, la Juve non ha rubato nulla, ma ha usufruito senza pretenderlo di un arbitraggio, quello di Rizzoli, a dir poco penoso e irritante a danno della squadra di Stramaccioni. L’episodio centrale al 27’ della ripresa, dopo il gol di Matri (viziato da un fallo di Barzagli su Cassano) quando il talento di Bari Vecchia è stato sgambettato con mestiere ma con altrettanta evidenza da Chiellini che gli ha così impedito di calciare a botta sicura da pochi metri. Arbitro «impallato»? Mah. E l’assistente di porta? Come ha fatto a non vedere?

Ma veniamo alla partita. Stramaccioni, alle prese con la solita emergenza e giocatori ritardatari, ha recuperato Handanovic in porta, ma ha dovuto rinunciare allo squalificato Juan Jesus e ha ritenuto pronto Samuel mentre Guarin è stato lasciato fuori inizialmente dopo un travagliato rientro dal Sudamerica. Conte, forse con la testa alla partita di martedì, ha preferito mandare in panchina Lichtsteiner, Giovinco, Giaccherini mentre ha schierato Chiellini e ha varato un attacco con Quagliarella e Matri, coppia decisiva in occasione dei due gol bianconeri. L'inizio veemente sui due fronti ha fatto vedere la miglior organizzazione dei bianconeri che sono andati a segno dopo tre minuti: dopo un velo di Matri su una palla da sinistra di Asamoah, Quagliarella ha esploso il destro. La palla, deviata da Samuel, si è insaccata sulla destra di Handanovic. L'Inter dopo una decina di minuti si è messa a giocare e Cassano al 12' rasoterra ha costretto Buffon a una deviazione decisiva sulla destra. Poi al 13' su un traversone da sinistra di Pereira, Palacio (forse in fuori gioco) di testa ha indirizzato nella porta da due metri e Buffon ha controllato d’istinto sulla linea. Al 29' Handanovic è uscito provvidenzialmente su Vidal lanciato da Pirlo sul centro-destra. Un sinistro di Alvarez al 38' è finito di un soffio fuori.
Nella ripresa Stramaccioni ha fatto ricorso a Guarin al posto di Alvarez. È stato Palacio a pareggiare al 9' con una manovra corale che ha coinvolto Kovacic (il ragazzino deve ancora crescere) Cassano: l'inserimento centrale dell'argentino ha tagliato fuori la difesa bianconera, delizioso tocco di piatto destro e gol.
Pochi minuti e la Juve torna in vantaggio: al 15' Quagliarella è andato sul fondo destro e ha messo al centro dove Matri, sul primo palo, ha insaccato. Dell’episodio del rigore abbiamo già detto, ma l’Inter con la forza della disperazione si è riportata sotto, addiritura con Handanovic quasi punta aggiunta negli ultimi minuti. Un fallaccio di Cambiasso su Giovinco (sacrosanto rosso, il primo dopo 277 partite di fila dell’argentino) ha concluso una partita maschia, ma corretta fino al 4’ di recupero.


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