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  • Deschamps: 'Juve, ho la cura per Pogba'

    Deschamps: 'Juve, ho la cura per Pogba'

    Didier Deschamps dice la sua su Paul Pogba. L'ex giocatore e allenatore della Juventus, oggi ct della Francia, ha dichiarato in un'intervista a Tuttosport: "Dare la maglia numero 10 a Pogba è stato un casino e lo è ancora, il numero era libero e non so chi ha preso questa decisione.  L'importante è che Paul non cambi il suo gioco". 

    Ormai Paul Pogba è una star... 
    "Siete voi che lo trattate così.  E' un grande giocatore, è giovane, fuori dal campo piace alla gente, ai ragazzi per il modo di vestire, il look, i capelli. E fa parlare, nel bene o nel male". 

    E' più grande il giocatore del personaggio? 

    "Il personaggio esiste solo attraverso il giocatore. Lui è un gran giocatore. Se fa bene in campo può fare altre cose, l'unica verità è quella del campo". 

    Lei però l'ha provato in una posizione più alta contro il Portogallo (il 4 settembre) anche se non è un trequartista. 
    "Ma non giocava dietro alla punta. All'inizio avevo paura che si posizionasse troppo alto, spalle al gioco, e alla fine ha giocato addirittura dietro il mediano. In quella partita non ha fatto quello che mi aspettavo e quello che era necessario per la squadra. So benissimo che lui non è un numero 10, non è una seconda punta e io gli lascerò sempre la possibilità di andare avanti, però un centrocampista deve fare anche un lavoro difensivo. Forse non è quello che gli piace di più, ma è importante per la squadra". 

    Il suo inizio di stagione non è stato semplice. 

    "Ma non può essere sempre al 100%. Poi quest'estate la Juve ha perso 3 giocatori molto importanti. Sono arrivati elementi con altre qualità, non si può chiedere a una squadra abituata a giocare insieme da 2 o 3 anni di fare le stesse cose". 

    Nel calcio di oggi, è logico pensare che Pogba partirà dalla Juve prima o poi? 
    "Voi gli fate cambiare squadra ogni giorno, doveva cambiare l'estate scorsa e invece non è partito. Ho anche sentito dire che è stata una mia responsabilità. No, è stata una sua scelta personale. Sicuramente un giorno andrà via, in un certo momento, ma non so quando". 

    Esiste un calcio più adeguato a lui? 

    "No. Un grande giocatore può giocare dove vuole. Italia, Spagna, Inghilterra...". 


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