Prosegue il recupero a grandi passi di Mattia Destro. Dopo il rientro con gol, attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport, l'attaccante giallorosso si è raccontato a tutto tondo passando dal campionato della Roma allo scottante tema legato al calcioscommesse: "È stato scritto che ero un calciatore finito. Diciamo che adesso sono tornato calciatore. Se bravo o meno, lo lascio giudicare agli altri. La Roma può vincere lo scudetto perchè il gruppo è forte e giochiamo molto bene. Il Napoli e la Juventus sono forti e, soprattutto la Juve è abituata a vincere, ma sarebbe bellissimo batterli".

Per quello che riguarda il capitolo nazionale, Destro si è soffermato sul suo reparto, quello degli attaccanti: "Sarebbe bello formare un tridente con Balotelli e Giusppe Rossi. Mario è il più forte attaccante italiano e far parte di quel tridente sarebbe un sogno, ma non voglio correre. Per ora ho un rimpianto: non essere arrivato al 100% alla fase finale dell'Europeo Under-21".

La chiusura, ovviamente, non può non andare al campo da gioco sconvolto, nell'ultimo periodo, anche dal caso calcioscommesse: "L'allenatore a cui devo di più è Sannino. Io ho un caratterino particolare, ma ora sono migliorato molto. Il calcio, però è uno sport bellissimo e io non vorrei mai andarmene dal nostro campionato nonostante tutti gli scandali che si stanno susseguendo. Io non ho mai notato cose strane intorno a me, ma sicuramente sarei pronto a denunciare un collega. Bisogna saperlo fare".