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  • In Inghilterra Di Canio contro tutti: 'Ciarlatani, traditori e scelte sbagliate'

    In Inghilterra Di Canio contro tutti: 'Ciarlatani, traditori e scelte sbagliate'

    In Inghilterra è scoppiata la polemica fra l'ex allentore del Sunderland, Paolo Di Canio e l'attuale selezionatore dell'Irlanda, Martin O'Neil, che ha accusato pesantemente il tecnico italiano di essere un 'ciarlatano'. 

    La replica del sanguigno Di Canio non si è fatta attendere e, dalle pagine di SkySports.com è arrivata la pesante replica alle parole del tecnico nordirlandese: "Ho salvato un club che era già affondato. Non so se O'Neil conosce veramente il significato della parola ciarlatano. probabilmente posso insegnarglielo io anche se non sono inglese... Ha parlato dopo sei mesi e non subito e questo fa capire che livello di persona sia. Un livello non molto alto. Un ciarlatano è un manager che spende 40 milioni di sterline per essere nella top 10 del campionato e invece si ritrova relegato nella zona retrocessione"

    Anche sul difensore Bardsley, che lo aveva accusato di aver cercato di distruggergli la carriera, Di Canio non si è risparmiato parlando di "tradimento" dopo la prima gara di campionato: "All'inizio della stagione Bardsley, ha fatto un tweet che celebrava la sconfitta del club che lo pagava. Una persona del club venne da me e mi disse: 'Vogliamo multarlo e io ha accettato'. Lui stava festeggiando la sconfitta e questo è il peggior tradimento per le persone che ha accanto. E 'chiaro che ha cercato di distruggere la sua carriera da solo".

    Di Canio non ha risparmiato neanche i due connazionali il direttore sportivo Roberto De Fanti e il capo degli osservatori Valentino Angeloni rei di non averlo ascoltato in sede di mercato: "A loro sono stati dati poteri da parte del presidente. Io ho dato loro la mia opinione, ho dato loro i nomi, ma non sono arrivati e non so perché. Coloro che sono arrivati io li ho accettati, ma, ovviamente, non erano le mie prime scelte".

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