I messaggi che mi arrivano sono chiari. "Stai su Torres-Inter, vedrai che il Chelsea lo scaricherà...", magari pagando anche parte dei 5 milioni netti che lo spagnolo dovrà prendere nella prossima stagione. Ecco perché apprezzo Mou ma non mi fido delle sue parole. "Torres ha un futuro al Chelsea", certo. Fin quando non verrà conclusa una trattativa per cederlo, anche in prestito. E in attesa del sostituto, già individuato in Diego Costa. Per il quale a Londra sembrano disposti anche a pagare la clausola rescissoria di 42 milioni. E poi ci sono i vari Lavezzi, Martinez, Mandzukic, insomma Mou ne vorrebbe addirittura due di attaccanti nuovi. E Torres, al di là delle dichiarazioni diplomatiche, non rientra nei programmi futuri dei Blues.  L'Inter avanza e intanto pensa anche al centrocampista, magari da pescare sempre in Premier. Ai primi posti della lista ci sono infatti sia Obi Mikel che Javi Garcia (novità), giocatori pronti che non hanno bisogno di tagliandi. Quelli insomma che piacciono a Mazzarri. Perché puntare su un tipo alla Nilton del Cruzeiro può essere comunque un rischio, conoscendo l'attuale allenatore dell'Inter. Sarà pure un bel colosso sì, tra i migliori centrocampisti dell'ultimo campionato brasiliano, ma sempre e solo lì ha giocato (Vasco e adesso Cruzeiro). E Mazzarri ha sempre preferito i giocatori che già conoscono le abitudini europee o, meglio ancora, italiane (Behrami, infatti). Gli altri invece "hanno bisogno di tempo", tempo che Thohir non concederà più tanto facilmente. E quindi l'Inter valuta, pensa - verissimo - anche al centrocampista made in Brazil, a Nilton o Casemiro, senza confermare ancora aperture (o chiusure) di trattative. Ma nemmeno nega l'evidenza, come fa Mou con Torres. "Vogliamo che segni di più...", disse ieri Josè. Parlando da allenatore del Chelsea o da ex nerazzurro, interista sempre nel cuore?
Gianluca Di Marzio, giornalista Sky Sport


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