Possibile che una squadra di Zeman termini una propria partita sul risultato finale di zero a zero? Si, e per tale risposta basta chiedere notizie all’attuale tecnico della Dinamo Minsk Vladimir Zhuravel, in campo nel ruolo di centrocampista il 13 settembre 1994 nel turno d’andata dei trentaduesimi di finale fra i biancoazzurri bielorussi e la Lazio, con match terminato appunto a reti bianche. Nonostante un tridente Boksic, Signori, Casiraghi, e con due giocatori offensivi a supporto come Winter e Fuser, gli uomini guidati dal tecnico boemo non riuscirono a sfondare il muro eretto dalla Dinamo Minsk che però, sotto i colpi impietosi degli attaccanti laziali, nella sfida di ritorno, secondo e ultimo precedente dei bielorussi contro una formazione italiana, che termino’ quattro a uno. A segno però per primo furono gli ospiti con Kachuro, e solo un’autorete di Ostrowsky al 45’ consenti’ alla Lazio di non entrare in campo nella ripresa con l’angoscia. Favalli, Boskic e Fuser fecero si che la gara dell’Olimpico contro la Dinamo Minsk si concluse in discesa. La cabala della formazione di Zhuravel si aggrappa contro la Fiorentina, per la seconda sfida del girone K di Europa League, a due precedenti favorevoli del Bate Borisov, visto che domani sera si giochera’ alla Barysau Arena: nella Champions League 2008-09 i gialloblu’ bielorussi fermarono sul 2-2 la Juventus, mentre nell'Intertoto del 2002-03 bloccarono il Bologna sullo 0-0.
