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  • Diritto in gol: calciatori, agenti e società, gli errori da non commettere durante il mercato, per evitare sanzioni
Diritto in gol: calciatori, agenti e società, gli errori da non commettere durante il mercato, per evitare sanzioni

Diritto in gol: calciatori, agenti e società, gli errori da non commettere durante il mercato, per evitare sanzioni

Calciomercato.come ha posto all'Avv. e Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare dei workshop di Reggio Emilia per aspiranti osservatori e agenti (info su www.footballworkshop.it), alcune domande sugli eventuali "errori" che in questa delicata fase di calciomercato gli addetti ai lavori sono tenuti ad evitare per non rischiare di subire sanzioni sportive e/o economiche.

Quali sono gli "errori" che potrebbero essere più facilmente commessi durante la sessione di calciomercato? E da chi?
Tutti gli addetti ai lavori, e tra questi includiamo ovviamente anche i calciatori, devono rispettare sia le norme della FIGC che quelle della FIFA. Ecco che, norme alla mano, i calciatori in primis non possono revocare senza giusta i loro contratti di prestazione sportiva. Il regolamento FIFA, ispirato al principio della stabilità dei contratti, punisce severamente quei calciatori che, per approdare a parametro zero presso una società più prestigiosa che magari garantisca loro un ingaggio più copiscuo, revocano prima della scadenza il loro rapporto contrattuale senza un giusta causa. Oltre al pagamento di un ingente indennizzo, quei giocatori potrebbero rischiare di subire anche la sanzione sportiva della sospensione dalle gare ufficiali fino a 4 mesi, e fino a 6 in caso di aggravanti (es. recidiva).

I calciatori hanno anche degli obblighi nei confronti dei loro agenti?
Essendo ancora in vigore il regolamento che disciplina l'attività degli agenti fifa (a partire dal 1° aprile 2015 tale regolamento sarà sostituito da nuove norme che disciplineranno l'attività del c.d. intermediario!), il calciatore deve verificare che un agente sia fornito di regolare licenza prima di conferirgli il relativo mandato (sarà sufficiente telefonare alla Commissione Agenti istituita presso la FIGC o consultare l'elenco degli agenti pubblicato sul sito www.figc.it), sarà tenuto al rispetto in buona fede del contratto stipulato con l'agente e, ecco un dovere fondamentale in materia di calciomercato, fino a sei mesi prima della scadenza del suo contratto di prestazione sportiva, il calciatore non potrà dare incarico ad alcun Agente di ricercare altra società senza il consenso scritto della società di appartenenza. Altro dovere del calciatore è quello di assicurarsi che il nome dell'Agente sia indicato nel contratto.

E gli agenti quali "errori" potrebbero commettere?
Innanzitutto gli agenti non possono "spingere" i loro assistiti a risolvere un contratto ancora in essere in assenza di una giusta causa. E' fatto divieto agli agenti di rappresentare contemporaneamente gli interessi di più parti (c.d. divieto di doppio mandato), ma tale divieto finirà per esaurirsi il prossimo anno con l'entrata in vigore del nuovo regolamento degli intermediari che, invece, renderà lecita e possibile la doppia rappresentanza, vale a dire la possibilità di rappresentare nella stessa operazione di mercato calciatore e società contemporaneamente. Ad oggi, tuttavia, l'agente è tenuto al rispetto di diverse norme deontologiche, soprattutto nei rapporti con i colleghi verso i quali è tenuto a mantenere una condotta ispirata a principi di lealtà e correttezza, nel rispetto delle norme di concorrenza (ma tali doveri penso - e me lo auguro - che rimarranno in piedi anche con l'avvento del nuovo regolamento!).

E le società quali "errori" potrebbero commettere?
Le società potrebbero, ad esempio, tesserare giovani calciatori extracomunitari senza rispettare le rigide norme della FIFA che consentono tali tesseramenti solo in presenza di determinate condizioni (ad es. è vietato tesserare un calciatore minorenne se i genitori non spostano la loro residenza nel nuovo Paese dove il calciatore verrà tesserato!). E ancora, come recita una ferrea norma FIFA, una società che intenda sottoscrivere un contratto con un professionista deve informare per iscritto la società di appartenenza del medesimo prima di intraprendere trattative con il professionista in questione. La stessa norma aggiunge che un calciatore professionista è libero di concludere un contratto con un'altra società a patto che il contratto con la sua attuale società sia scaduto o scada entro 6 mesi. Le violazioni del disposto citato saranno punite con severe sanzioni. Infine, va evidenziato che qualunque persona soggetta allo Statuto e ai regolamenti FIFA (quindi, agenti, dirigenti e calciatori) che agisca in maniera da indurre alla violazione di un contratto fra un professionista e una società per facilitare il trasferimento del calciatore sarà punita con le sanzioni del caso.

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