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  • Diritto in gol: cosa fa la Uefa contro le combine nel calcio?
Diritto in gol: cosa fa la Uefa contro le combine nel calcio?

Diritto in gol: cosa fa la Uefa contro le combine nel calcio?

Calciomercato.com ha posto all'Avv. Jean-Christophe Cataliotti, Agente FIFA e titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori e intermediari (per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sulle nuove iniziative della UEFA contro le combine nel mondo del calcio.

Cataliotti la UEFA sta pensando di introdurre nuove misure per fronteggiare una piaga sempre più diffusa nel mondo del calcio, quella delle partite truccate. Quali sono queste iniziative?
Da premettere che la UEFA già a partire dal 2009 controlla più di 32.000 partite all'anno attraverso un sistema di rilevamento delle scommesse fraudolente denominato "Betting Fraud Detection System".

Al vaglio della UEFA ci sarebbe l'introduzione di nuove iniziative atte a prevenire le combine nel calcio, e precisamente:
- un'applicazione per smartphone (tradotta in sette lingue) contenente non solo tutte le informazioni sulle combine, ma anche un sistema per denunciare eventuali casi di combine di cui si è venuti a conoscenza e una casella di posta elettronica per richiedere assistenza direttamente alla UEFA;
- una piattaforma di denuncia e un numero verde cui potranno accedere non solo calciatori, arbitri e allenatori, ma tutti coloro che siano venuti in possesso di informazioni legate a partite truccate;
- una piattaforma di e-learning sulle combine riservata ai giovani calciatori che partecipano alle competizioni europee.

Queste iniziative sono certamente virtuose, ma saranno sufficienti a sconfiggere il fenomeno sempre più dilagante delle partite truccate?
Sono misure educative e preventive sicuramente lodevoli, ma occorre anche che i responsabili delle combine vengano duramente sanzionati non solo da parte della UEFA, ma anche da parte delle singole Federazioni.

In Italia come viene fronteggiato il problema?
Attraverso le norme del Codice di Giustizia Sportiva che prima definiscono la c.d. "combine" come illecito sportivo, vale a dire "il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica" e poi prevedono una articolata serie di sanzioni da applicare a tutti i soggetti - comprese le società - di cui venga accertata la responsabilità. Anche chi sa e non denuncia potrà essere punito con la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a 6 mesi e dell'ammenda non inferiore ad euro 30 mila.

Conseguenza diretta della combine è scommettere sulle partite...
E' evidente che chi architetta una combine lo fa per scommettere su una partita di cui conosce già il risultato.

E se i calciatori scommettono su una partita incriminata, ma senza essere a conoscenza della combine? 
Violeranno comunque una norma del codice di Giustizia Sportiva che vieta, non solo ai calciatori ma a tutti i soggetti appartenenti al settore professionistico, di effettuare o accettare scommesse, direttamente o per interposta persona anche presso i soggetti autorizzati a riceverle. E anche nel caso delle scommesse, chi sa e non denuncia rischierà di subire pesanti sanzioni.

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