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  • Arbitri: Nicchi, ora basta! Juan bersaglio di cori razzisti impuniti

    Arbitri: Nicchi, ora basta! Juan bersaglio di cori razzisti impuniti

    Il problema di Nicchi è che non ne azzecca mai una, come molti degli arbitri e degli assistenti che presiede. Il 25 febbraio, Tagliavento e Romagnoli avevano fatto a pezzi Milan-Juve. Oggi Valeri ha distrutto il Parma mentre Bergonzi avrebbe dovuto sospendere il derby di Roma per gli indegni cori razzisti contro Juan: naturalmente non l'ha fatto, ignorando lo schiaffo di Matuzalem, espellendo invece Stekelenburg che doveva essere ammonito. Se persino un signore come Luis Enrique sbotta ("Ci piacerebbe qualche volta giocare un derby undici contro undici") vuol dire che la misura è colma.

    Il bello è che, non più tardi di ieri sera, a Sabato Sprint, rivolto a Marotta il quale implacabilmente lo stava inchiodando alle sue responsabilità, il summenzionato Nicchi aveva pontificato: "Siamo sempre disponibili a un confronto, ma è ovvio che non si può fare sempre una riunione ogni volta che accade qualcosa. Lavoriamo tutta la settimana, le nostre commissioni sono sempre a lavoro per fornire i migliori arbitri e, se i direttori di gara stanno diventanto così bravi, è perché abbiamo sempre accolto le critiche costruttive. Non è una questione di mancanza di dialogo, a volte è una questione di mancanza di tempo e opportunità".

    "I direttori di gara stanno diventando così bravi?". "Abbiamo sempre accolto le critiche costruttive?". "A volte è una mancanza di tempo e di opportunità". Ma Nicchi pensa che siamo tutti scemi? Ma dove vive? E che cos'è questa storia che gli arbitri "non hanno il tempo di fare una riunione ogni volta che accade qualcosa"? Che cos'hanno di più importante da fare, Nicchi e soci, se non spiegare il loro disastro che si rinnova ogni giorno?

    Già che ci siamo, Nicchi. Poichè le procura l'orticaria parlare degli errori arbitrali, facendo finta di non sapere che con la moviola in campo la situazione sarebbe assolutamente migliore, se ha tempo, se ha voglia, con suo comodo, ci spiega perchè non ci sia uno straccio di arbitro o di assistente o di quarto uomo che, in presenza di ululati e cori razzisti contro un giocatore non sospenda la partita? Ma l'ha sentita la vergogna di Roma o no? Ma ha visto Juan rivolgersi a Bergonzi e chiedergli: hai sentito? Hai sentito? 

    C'è qualcosa di molto più importante dei gol dati o non dati, del fuorigioco non visto o delle regole violate, Nicchi: c'è il rispetto per il prossimo, c'è la lotta al razzismo da condurre senza quartiere, senza se e senza ma. Qualche volta, quando vi radunate a Coverciano, ne parli con gli arbitri e ordini loro di applicare il regolamento. Sveglia!

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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