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  • Djorkaeff: 'Lippi? Non poteva allenare l'Inter, era juventino. Per questo chiesi la cessione'

    Djorkaeff: 'Lippi? Non poteva allenare l'Inter, era juventino. Per questo chiesi la cessione'

    Yuri Djorkaeff, ex fantasista dell'Inter, ha parlato della sua esperienza nerazzurri ai microfoni di Inter Channel: "Moratti venne a vedermi personalmente e fui molto felice di questo. Sono episodi che rimangono nella storia personale di un giocatore. Oggi è tutto diverso rispetto a prima: ci sono tantissimi avvocati e procuratori che si occupano dei trasferimenti, mentre io ebbi la fortuna di avere a che fare direttamente con il presidente. Con lui il rapporto fu molto schietto sin da subito, e lo ringrazio ancora perché è stato il primo a pensare che ero un buon giocatore. Il gol con la Roma? E' un momento da interisti veri. Quella rete ha fatto il giro del mondo. San Siro, la maglia, la Curva, i compagni, tutto bellissimo. Sull’abbonamento della stagione 1997-1998 c'è proprio quel gesto. Quando vengo in Italia non tiro fuori il passaporto, ma l’abbonamento (ride, ndr). Quello fu un gol da gruppo, da squadra, da società compatta".

    LIPPI JUVENTINO - "Lippi? Quando arrivò sapevo che sarei andato via. Lui era uno juventino... come avrebbe potuto fare l'allenatore dell'Inter? Io andai dal presidente per dirgli che avrei preferito essere ceduto, non volevo lavorare con questo allenatore. Moratti capì subito. Non volevo poi vestire un'altra maglia nel campionato italiano, nonostante le tante offerte. In Italia c'è solo l'Inter per me". 

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