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  • Djuricic: 'Con la Sampdoria sogno la Nazionale'

    Djuricic: 'Con la Sampdoria sogno la Nazionale'

    • Lorenzo Montaldo
    Da oggetto misterioso a uomo del momento, capace di spaccare le partite e invocato dai tifosi, che sognano di vedere Filip Djuricic dal primo minuto con la maglia della Sampdoria. L'evoluzione del trequartista serbo, arrivato in sordina in estate, riscattato a gennaio lasciando partire Pedro Pereira verso il Portogallo, è stata davvero importante. Ed è stato provato in quasi ogni ruolo del centrocampo: "A me basta giocare e credo che ormai mi manchi solo di fare il portiere. Ma è sempre stato così, non solo alla Sampdoria. Quando Mihajlovic era allenatore della nazionale serba mi faceva giocare anche falso nueve. Con lui ho passato il mio miglior periodo in Nazionale" ha detto il giocatore a La Repubblica.

    Poi, le difficoltà: "Troppa pressione, troppe aspettative. Quando mi prese il Benfica avevo una clausola da 40 milioni di euro. Con quei numeri pensavo fosse tutto facile, invece era ancora più difficile. Adesso ragiono in un altro modo. Ma non avevo molta scelta, prima ero un Nazionale ma alla Samp sono arrivato come uno della Primavera. Adesso spero di tornare presto a giocare per la Serbia, ma so che ci vorrà del tempo"

    L'avvio con la Samp non è stato dei più facili. E anche l'idea di salutare Genova è balenata nella testa di Djuricic: "Ci ho pensato eccome. A Natale avevo giocato 46 minuti in campionato e una partita da titolare in Coppa Italia... ho parlato con il mister, con il presidente, con la mia famiglia e il mio procuratore, cambiare ancora non aveva senso. Non ho mai smesso di ascoltare quel che diceva il mister, lui all’inizio non mi “vedeva”, ma io so quanto valgo e quanto posso dare. Altri nella mia situazione avrebbero smesso di allenarsi".

    Poi, la parentesi nel derby; pochi minuti che qualcuno avrebbe potuto vivere come un 'insulto', non invece il nuovo Djuricic: "Invece per me fu importantissimo. Perché se anche in soli tre minuti riesci a lasciare un minimo il segno dai una risposta forte. Anche il fatto che il mister mi faceva allenare da difensore, anni fa avrei reagito in tutto un altro modo. Invece ho sempre cercato di fare quello che chiedeva" 

    La sua partita migliore in stagione è stata quella con il Milan di qualche settimana fa: "Proprio perché avevo un sacco di spazio!" ammette Djuricic. "Mentre difendevo sulla fascia pensavo già a come ripartire, non mi è mai capitata una partita del genere. Contro il Cagliari da trequartista ho trovato la difesa molto più chiusa. Obiettivi? Soprattutto riuscire a dare continuità a quello che sto facendo in queste ultime partite. Più che giocare tanto, giocare bene e dare una mano ai miei compagni".

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