'La Fiorentina giustamente è rammaricata per la sconfitta di Bologna, perché era meritatamente in vantaggio, stava dominando in campo, ha avuto buone opportunità per chiudere la partita e alla fine ha perso per l'ennesima volta fuori casa. C'è una discrepanza fra il rendimento al Franchi e quello esterno. Montella per primo è consapevole del fatto che bisogna capire di che pasta è fatta questa squadra'. Così il tecnico Domenico 'Mimmo' Caso, ospite ai microfoni di Radio Toscana.

'Montella sta facendo un lavoro straordinario, sta sorprendendo tutti al primo anno di gestione, ma per essere una grande la squadra deve acquisire la mentalità, che in serie A vedo solo nella Juventus - ha aggiunto Caso, che della Fiorentina è stato giocatore -. Non mi convince il cambio di modulo, perché la difesa a tre per me dava maggiori garanzie rispetto alla linea a quattro. Hanno concesso troppo nelle ultime partite e anche la sostituzione dello squalificato Pizarro non è stata all'altezza. Il difetto principale della Fiorentina è che quando cala d'intensità, concentrazione e cattiveria, paga dazio. Nei due gol subiti dal Bologna la difesa era messa malissimo. E' mancata la determinazione di capire le situazioni del momento. Il Chievo? Ha vinto a Roma contro la Lazio, ma i biancocelesti erano reduci dall'impegno in Europa League. I viola comunque non devono sottovalutare la gara contro i clivensi. Tutto dipenderà dall'approccio, che dovrà essere lo stesso visto contro l'Inter, altrimenti si farà molto dura. I punti in serie A si fanno con determinazione e cattiveria, lo ha insegnato Trapattoni con la sua Juventus, dove a fare la differenza erano a volte i contropiede di Platini e Boniek'.