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  • Dossier stadi: caso per caso, la situazione in Serie A
Dossier stadi: caso per caso, la situazione in Serie A

Dossier stadi: caso per caso, la situazione in Serie A

  • Antonio Martines
Il ritardo che abbiamo accumulato sul fronte stadi lo stiamo già pagando non da anni da ormai ben due decenni. Cominciarono gli inglesi negli anni 90, poi furono seguiti a ruota nei primi anni 2000 da spagnoli, tedeschi, polacchi e adesso anche francesi che nella loro Ligue1 in questa stagione hanno visto la nascita di due splendidi impianti come come quello di Lione e Bordeaux, a coronamento di un triennio d'oro che ha praticamente rinnovato il parco stadi del campionato transalpino con impianti nuovi a Lilla, Marsiglia, Nizza e St.Etienne. Un dato non da poco, che nei prossimi anni porterà vantaggi al giro d'affari del calcio francese.

Da noi l'unica novità è stata l'innaugurazione della nuova Dacia Arena che poi altro non è se non il vecchio stadio Fiuli ristrutturato.

Vediamo quindi qual è al momento la situazione degli stadi in Italia nelle principali città italiane.


Roma

La Roma ha già presentato il suo nuovo impianto, ma la burocrazia italiana sta facendo slittare in maniera preoccupante l'inizio dei lavori. Sembra che non tutto stia procedendo per il verso giusto da questo punto di vista. Nel frattempo la Lazio resta alla finestra per vedere cosa succede. Bisogna insistere! Lo stadio della Roma va fatto ad ogni costo e la Lazio dovrebbe seguire a ruota. La base del tifo romano è numerosa e molto territorializzata, due nuovi impianti creerebbero un circolo virtuoso non solo per la capitale, ma per l'intera Serie A. L'Olimpico ovviamente sarebbe da utilizzare per la nazionale, l'atletica o grandi eventi come le olimpiadi.


Milano

La situazione nel capoluogo lombardo è alquanto complicata. Milan e Inter giocano nello stadio più grande e famoso d'Italia, tuttavia dovranno prendere a breve una decisione. Il Milan paga il caos societario e dopo aver pensato a un nuovo impianto ci ha rinunciato – rimediando una figuraccia – ma in questi giorni escono nuove voci al riguardo. L'Inter vorrebbe il Meazza tutto per se per un progetto che sembra al ribasso, visto che si pensa ad una drastica riduzione di capienza.

Si deve decidere cosa si vuole per ciascun club, poi eventualmente costruire un nuovo stadio adeguato, ma San Siro è un monumento del calcio mondiale e andrebbe valorizzato e arricchito come il Camp Nou o Anfield Road. Una possibile soluzione per entrambe potrebbe essere quella di acquistarlo in comproprietà e farne un superstadio in condivisione, sul modello di quanto già fatto in Germania da Bayern e Munchen 1869 con l'Allianz Arena.



Napoli

Quella del San Paolo è probabilmente la situazione più spinosa di tutte. Lo stadio richiede continui lavori di manutenzione e necessiterebbe di una pesante ristrutturazione. Ma a differenza di Milano qui si dovrebbe puntare sul nuovo. Il San Paolo già di per se non è uno stadio adatto al calcio in più non si presta a facili interventi di ammodernamento, a partire dall'orrenda copertura realizzata per i mondiali 90. Napoli merita uno stadio nuovo di almeno - e dico almeno - 65.000 spettatori, sia per la tradizione calcistica della città, sia soprattutto per l'enorme potenziale bacino d'utenza – oltre tre milioni di abitanti – rappresentato dall'area metropolitana di Napoli


Torino

La città della Mole è quella messa meglio di tutte. Ha ben due impianti, uno – il vecchio Olimpico – rimesso a nuovo per le olimpiadi invernali del 2005, l'altro lo Juventus Stadium che non ha bisogno di presentazioni. E' l'unica città che può definirsi a posto da questo punto di vista.


Genova

Il Ferraris di Genova è uno stadio che potrebbe tranquillamente far parte della Premierleague, visto il suo aspetto tipicamente inglese. E in effetti Samp e Genoa avrebbero ben poco da lamentarsi dal punto di vista architettonico. Tuttavia motivi di sviluppo societario e merchandising porteranno inevitabilmente una delle due squadre a lasciare Marassi. Tra le due è la Samp l'indiziata numero uno, la società blucerchiata ha infatti individuato nella zona della Fiera del mare di Genova l'area adatta per realizzare un nuovo suggestivo stadio da 30.000 posti in riva al mare, che prenderebbe il posto dell'attuale palazzetto dello sport.


Palermo

Il Barbera è uno delle poche buone eredità che ci ha lasciato Italia90. Ma a Palermo un nuovo stadio si farà, visto che è il motivo principale per il quale il vulcanico Zamparini fece il suo sbarco nell'isola. L'impianto sarà molto simile a quello della Juve e non è un caso visto che l'architetto è lo stesso, ovvero Gino Zavanella. La capienza dovrebbe essere sui 30.000 spettatori distribuiti su due anelli, il tutto corredato da una notevole struttura commerciale. L'inizio dei lavori dovrebbe partire entro i prossimi due anni


Bologna

La questione stadio è molto sentita anche a Bologna, e infatti ci sono delle grosse novità all'orizzonte. L'intenzione non è quella di costruirne uno nuovo ma piuttosto di ristrutturar il vecchio dall'Ara sul modello dell'Udinese. Il Dall'Ara verrà pesantemente rinnovato e il risultato finale dovrebbe essere molto suggestivo (foto Avoe). Verranno avvicinate le gradinate fino al campo, eliminando definitivamente l'inutile pista di atletica. Si demolirà tutta la facciata esterna risalente al 1990 e verrà costruita una nuova moderna copertura che porterà con se anche un nuovo impianto di illuminazione, ovviamente resterà intatta la parte storica della Torre di Maratona che darà a tutto il contesto un fascino ancora più suggestivo. La capienza finale dovrebbe aggirarsi sui 40.000 spettatori.


Firenze

C'è poco da girarci intorno, a Firenze il Franchi non si può ristrutturare seriamente – Italia90 è li a dimostrarlo – quindi bisogna per forza costruire un nuovo stadio. Le intenzioni ci sono tutte, visto che a Marzo scorso è stato presentato un progetto faraonico che dovrebbe essere realizzato nella zona Mercafir. Si cercano finanziatori e sponsor per stanziare i 320 milioni di euro che serviranno a trasformare per sempre un'area di ben 32 ettari. L' impianto sarà molto simile al nuovissimo Matmut Atlantique di Bordeaux. L'Inizio dei lavori è previsto per 2017


Bari

Il San Nicola rappresenta in pieno il disastro di Italia90. All'epoca fu accolto come un'opera d'arte a livello architettonico – e forse lo è – ma dal punto di vista calcistico si è rivelato essere solo una cattedrale nel deserto. L'impianto è enorme e sovradimensionato – quasi 60.000 posti – per un club come il Bari e inoltre ultimamente sta letteralmente cadendo a pezzi, visto che i famosi petali si sono scoperchiati a causa delle forti raffiche di vento levantine. Renzo Piano si è offerto si ristrutturare l'impianto, speriamo che si faccia qualcosa in tal senso, altrimenti rischia di fare la fine del Delle Alpi e sarebbe una macchia non da poco sul blasonato curriculum della celebre archistar.


Cagliari

Molto probabilmente il prossimo nuovo stadio lo vedremo proprio nel capoluogo sardo. Impianto da 21.000 posti, categoria UEFA 4, costo 55 milioni di euro. Il Cagliari punta forte su questo progetto, tanto da considerarlo un autentica priorità oltreché un trampolino di lancio per poter ambire ad obiettivi che non siano la solita salvezza. Il progetto ha già avuto l'ok dell'amministrazione comunale e molto probabilmente sarà ultimato per il 2019.


Resto d'Italia

Altri movimenti importanti si registrano anche nel resto d'Italia, le città più motivate nel dotarsi di un nuovo stadio sembrano essere: Pescara, Pisa, Empoli,Vicenza, Catania, Bergamo, Frosinone e Verona Alcune di queste realizzeranno qualcosa di concreto in tempi brevi, altre invece, come al solito, sembrano rallentate dai soliti lacci e lacciuoli della terribile burocrazia italiana.


@Dragomironero

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