Ad Ascoli ha fatto scalpore la serie di croci tombali piantate di notte in uno dei campi d'allenamento dell'Ascoli. Non bastasse il macabro gesto sono comparsi anche due striscioni minatori: "È finita la pazienza, o salvezza o violenza" e "11.05.13, quando la squadra molla la città ruggisce". Una situazione certo non facile per una squadra che sta attraversando un periodo difficile e rischia seriamente la retrocessione. A commentare la situazione il direttore sportivo dell'Ascoli Paolo De Matteis in esclusiva per Tuttomercatoweb.

Direttore, come giudica quello che è successo stanotte?

"Vogliamo sdrammatizzare la situazione. A mio avviso questo è un gesto isolato dei singoli. Perché la maggior parte della tifoseria al contrario di quello che è stato scritto si sta stringendo attorno alla squadra, sta cercando di stare vicino ai nostri giocatori in un momento difficile".

Si parla anche di minacce

"Colgo l'occasione per smentire. Ho letto anche io di minacce di morte ma la verità è che noi non abbiamo ricevuto niente di tutto ciò. Quello che è successo nella scorsa notte è semplicemente frutto di qualche cane sciolto. Sono casi isolati".