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Due sostituzioni, due gol: il trionfo di Allegri nella notte senza Bonucci

Due sostituzioni, due gol: il trionfo di Allegri nella notte senza Bonucci

  • Stefano Agresti

Minuto 67: entra Pjaca. Minuto 72: segna Pjaca.

Minuto 73: entra Dani Alves. Minuto 74: segna Dani Alves.

No, non si può proprio dire che Allegri abbia sbagliato le sostituzioni. Grazie a queste si è portato a casa la partita e - quasi certamente - la qualificazione ai quarti di finale della Champions. Sono state le mosse vincenti di un incontro che la Juve ha dominato dall’inizio, prim’ancora che il Porto rimanesse in dieci (aveva già il 66 per cento di possesso palla, per quanto sterile), ma nel quale i bianconeri hanno faticato a creare occasioni da gol. Non ne hanno avute, in particolare, con azioni manovrate: le due linee di difesa e centrocampo dei portoghesi, molto vicine, hanno impedito alle stelle dell’attacco juventino di accendersi, e solo un tiro di Higuain deviato da un difensore e una conclusione da fuori di Dybala (finita sul palo) hanno realmente spaventato Casillas.

 

Proprio quando le offensive della Juve diventavano più nervose, condizionate dal gol che non arrivava, Allegri ha buttato dentro Pjaca: 1-0. E subito dopo ha fatto lo stesso con Dani Alves: 2-0. L’ha vinta lui, insomma, l'allenatore: questo dice il campo, questo raccontano le cifre.

 

E’ significativo che questo sia successo in una notte che avrebbe potuto essere complicatissima per Allegri, dopo l’esclusione clamorosa di Bonucci: immaginate quali polemiche (peraltro comprensibili) avrebbero investito il tecnico bianconero se il risultato fosse stato negativo. In realtà il problema difensivo alla Juve l’hanno risolto inizialmente Espirito Santo, che ha schierato un Porto davvero troppo rinunciatario (diremmo catenacciaro), e poi Alex Telles, che s’è fatto espellere dopo appena 27 minuti (e l’allenatore ha tolto anche il talentuoso Andre Silva, privandosi di ulteriori ambizioni offensive).

 

Ora la Juve riparte, con la prospettiva di avere in mano i quarti di Champions ma anche con un rapporto da ricostruire tra Allegri e Bonucci. Al di là delle dichiarazioni concilianti e dei mezzi sorrisi, non sarà affatto agevole: qui non basterà una sostituzione.

@steagresti
 

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