Si tinge di giallo la maxi-operazione per far approdare al Palermo il giovane bomber argentino Paulo Dybala. Per il club rosanero, parola del capo degli osservatori Luca Cattani, «manca solo qualche dettaglio da definire». Il presidente Zamparini, che ne ha ufficializzato l’acquisto, parla del ragazzo come di «un fuoriclasse alla Pastore, che si adatterà benissimo al calcio italiano». Ma dal Sud America si alza la voce di Omar Peirone, procuratore di Dybala, tutt’altro che conciliante. Quotidiani sportivi di oltreoceano mettono ben in evidenza la presa di posizione dell’agente dell’attaccante: «Io e il giocatore non siamo stati consultati per quanto riguarda questa trattativa. Non ne sappiamo niente e abbiamo anche una decina di offerte migliori».

Anche la famiglia del diciottenne si opporrebbe a un trasferimento tanto lontano da casa, anche se con innegabili vantaggi e un salto di qualità economico incredibile: al momento Paulo Dybala non guadagna nemmeno mille euro al mese, giocando per l’Instituto Cordoba. L’atteggiamento del manager di Dybala sembra netto, ma non preoccupa più di tanto la società rosanero che ha le carte in regola per l’acquisizione del bomber. Il club di viale del Fante ha trattato oltre che con l’Istituto di Cordoba per i diritti federali, e con una società inglese (la Pencihill Limited) che da qualche mese deteneva i diritti economici del calciatore. La trattativa, comprese tasse e commissioni, sfiorerà i 13 milioni di euro. Un affare più che dispendioso che dovrebbe iniziare a segnare il rilancio di una squadra che quest’anno ha deluso le attese, con un campionato al di sotto delle aspettative.