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  • Dybala, la normalità di un campione

    Dybala, la normalità di un campione

    • Luca Borioni
    Una festa di compleanno allegra, senza eccessi, assieme agli amici della Juventus, per festeggiare i suoi 23 anni. La normalità di un campione.

    Già perché Paulo Dybala è ancora giovanissimo, eppure le immagini del suo compleanno torinese mostrano il volto di un grande talento sereno e maturo, che è già entrato nell’esclusiva dimensione internazionale dei giocatori top ma che mantiene stabilmente il controllo della situazione. È pur vero che magari avrebbe preferito vivere questo momento con una festa frugale nella sua Argentina, nello spogliatoio della Seleccion tra un impegno e l’altro delle qualificazioni mondiali, ma l’infortunio muscolare subito contro il Milan glielo ha impedito, e così Paulo si è dedicato tranquillamente al piano B.

    Per celebrare i suoi 23 anni, la Joya ha invitato i compagni di squadra, con le rispettive consorti, al Ristorante Il Ponte (zona Crocetta, a Torino) dove ha spento in una sola volta le 23 candeline su una torta biancoceleste e con la musica dell’happy birthday in tonalità tango. Una festa a cena capace di unire allo stesso tavolo gli amici-rivali brasiliani: Neto, Hernanes, Alex Sandro… e con loro anche Asamoah e Sturaro.


    E dire che l’infortunio di San Siro lo ha messo fuorigioco in una fase importante del campionato e pure della Champions. Con voci non controllate che dicono che forse non ce la farà a rientrare per la gara con la Dinamo Zagabria. E dire che si parla anche, e tanto, delle offerte che sono arrivate dalla Spagna: dopo quelle del Barcellona, anche la presunta mega-proposta (ingaggio superiore ai 10 milioni) del Real Madrid (quando avrà risolto la grana Uefa dello stop al mercato). E dire che c’è chi medita sulle presunte difficoltà di coesione, in campo, tra lui e Higuain, di ritorno a sua volta dall’amara trasferta con la nazionale d’Argentina, tra una sconfitta (proprio con il Brasile) e una panchina (con la Colombia).

    Dybala non si fa condizionare, festeggia in allegria il suo compleanno con gli amici-colleghi e pregusta il rientro (sarà nel derby contro il Torino dell’11 dicembre?). C’è tempo per tutto. L’altra sera è stato il momento della festa e della torta, più avanti sarà quello di nuove prodezze per un campione dotato di una serena consapevolezza del proprio valore.  

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