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  • È fiesta in tempo di crisi: a Danzica 10mila spagnoli

    È fiesta in tempo di crisi: a Danzica 10mila spagnoli

    Scorrono sereni cantando per le vie del centro di Danzica, per un'invasione pacifica che fa felici negozianti e ristoratori della città polacca. Sono tanti i tifosi della Spagna all'Europeo di calcio e le carte di credito strisciano che è un piacere: eppure un migliaio di chilometri ad ovest, a Bruxelles, l'Unione europea affronta per l'ennesima volta i problemi economici del paese iberico. «Arriba Espana», «Forza Spagna», e via spendendo, ridendo, godendo. «Ma come fanno?», si chiedono i pochi sostenitori italiani. «Semplice», racconta Francisco, bandiera e figlia al collo. «È il senso dell'identità nazionale. E poi da noi ci sono tanti evasori fiscali. Da voi no?», conclude. «È vero», si sbriga ad aggiungere seria Josè Maria, «in Spagna la situazione è muy mal, però qui è pieno di miei connazionali. Non so spiegarlo, se non con l'amore per il calcio e il fatto che da tempo, almeno un anno, alcune persone avevano messo da parte dei soldi per seguire questo evento». Josè Maria lavora per l'organizzazione Football Supporters Europe ed è a Danzica con un banchetto sistemato ai margini della zona pedonale per fornire aiuto ai numerosi connazionali arrivati qui per sostenere la Roja. Nemmeno lui sa spiegarsi come sia possibile che tanti spagnoli, nonostante la crisi, sottolineata nei giorni scorsi anche dal premier Rajoy in visita alla nazionale («è un brutto momento, spero che possiate regalarci un po' di felicità, il calcio ha questo potere»), siano riusciti a raggiungere la Polonia. Spagna-Italia si gioca oggi, ma dal punto di vista del tifo già ieri il rapporto era di dieci a uno. «Calcoliamo che per questa gara», dice ancora Josè Maria, «dal nostro Paese arriveranno qui almeno 8-10 mila persone». Tra queste, secondo il passaparola della stampa iberica, anche il premier Mariano Rajoy, il principe Felipe e sua moglie Letizia. Alcuni tifosi si spingono fino a Gniewino, il paesino a una sessantina di chilometri dalla città di Solidarnosc dov'è in ritiro la loro squadra, per assistere agli allenamenti. E fa sensazione vedere in Polonia così tanti aficionados nei giorni in cui il Fondo monetario internazionale fa sapere che alle banche spagnole servono almeno 40 miliardi di euro e che da Madrid ci sono rischi di contagio per l'Italia.

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