Dopo 5 anni di Torino, con 171 presenze e 13 gol e un ruolo di leader naturale in campo e nello spogliatoio certificato dalla fascia di capitano, per Kamil Glik era giunto il momento di cambiare, di tentare il grande salto in un club con prospettive più ambiziose e che a 28 anni, nel pieno della maturità calcistica, gli concedesse la ribalta della Champions League.

GOL DECISIVI - E' arrivata in estate la chiamata del Monaco e ci ha messo poco il centrale polacco a diventare un idolo del Louis II, imponendosi sin dal primo giorno come un punto di riferimento per l'allenatore Jardim insieme al brasiliano Jemerson. Prestazioni convincenti e già 3 gol realizzati in questo primo scorcio di stagione tra Ligue 1 e Champions League (gli stessi di Falcao e Lemar e dietro solo a Fabinho), riscoprendo quella vena realizzativa che aveva contraddistinto il suo penultimo anno al Torino, quando aveva chiuso a quota 8. 
ESULTA ANCHE DESAILLY - Gol spesso decisivi, come quelli in campionato contro Lille e Angers e anche belli, come il destro all'incrocio a tempo scaduto, che ha regalato al Monaco un insperato pareggio nell'ultimo turno di Champions contro il Bayer Leverkusen. Una rete che ha permesso al club del Principato di mantenere la vetta del girone e ha fatto impazzire un po' tutti, persino quel Marcel Desailly, il cui video su Twitter proprio mentre il polacco andava a segno è già diventato virale sul web.