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E Savio torna a Firenze

E Savio torna a Firenze

Storie di Corvinate. Di quelle non riuscite, però, dei colpi falliti, di uomini che non hanno lasciato il segno e che hanno perso, chi per un motivo, chi per un altro, il nord della bussola. Quella di Savio N’Sereko è enciclopedia ricca di colpi di scena: arrivato a Firenze nell’operazione Da Costa, fresco d’arresto in Inghilterra, alla metà di ottobre è scomparso dalla Baviera. Già, perché lì gioca, nelle fila del Monaco 1860, seppur con risultati più incerti che mai. Coi tedeschi, va sottolineato, Corvino ha un ottimo rapporto, avendo condotto con loro l’operazione Gulan, parcheggiato in prestito in Germania, e preparando anche il colpo Ignjovski per giugno prossimo. 

L’AD NIEMANN si dichiarò molto preoccupato, intanto si rincorrevano le voci su presunti ritrovamenti del calciatore da parte della madre. Problemi di debiti? La polizia tedesca iniziò a seguire la pista, per la scomparsa di Savio, poi ritrovato in casa della sorella, in buona condizione di salute. L’ex Fiorentina per una settimana non ha dato notizia di sé saltando gli allenamenti e non facendo sapere dove si trovasse. Ora è tempo di ultimi capitoli: il sentore è che l’esperienza coi bavaresi sia prossima al tramonto, come conferma il vice presidente del Monaco 1860, Franz Maget, ad Abedzeitung. 
«UN CLUB come il nostro punta tutto sul carattere, l’affidabilità e il valore dei giocatori e un comportamento di Savio non è tollerabile. Con la scelta di lasciare Monaco si è chiuso il rapporto tra noi e il giocatore. Savio non ha futuro nel nostro club». Pronto, per lui, un ritorno a Firenze, dunque. Il sentore è che sarà solo di passaggio sulle rive dell’Arno, in attesa di una nuova sistemazione per gennaio, altre fughe permettendo. Non tutte le ciambelle, in fondo, riescono col buco. 


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