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  • E' stata davvero un'Italia così brutta?

    E' stata davvero un'Italia così brutta?

    • A.P

    L'Italia torna dalla fredda trasferta di Tallinn  con tre punti, nuove certezze e forse troppe critiche sulle spalle. Certo, i 90 minuti della Coq Arena non hanno entusiasmato, il gioco non è stato fluido, le occasioni  non sono state sempre limpide e i 3 punti contro l'Estonia erano, alla vigilia, ampiamente prevedibili. E' però ingiusto parlare di Italia brutta e deludente.  
    Prandelli lavora da meno di un mese con  un gruppo rinnovato, senza grande esperienza ma che ha tanta voglia di stupire. E di giocare a calcio. Condizione che ahimè non si è vista nell'ultimo biennio di Lippi. E nemmeno ieri tra i giocatori dell'Estonia, contro i qual era davvero difficile giocare. Tutti dietro la linea del pallone, palla lunga e pedalare, due vere occasioni, e un gol che é un regalo di Sirigu.

    Prandelli deve lavorare sul vice Buffon e su un reparto difensivo disattento, soprattutto sui calci piazzati. Ma le buone notizie sono arrivate da Cassano, dalle geometrie di Pirlo e da Pazzini, poco lucido sottoporta ma prezioso nel lavoro di sponda e costruzione.

    C'é fiducia per il futuro. La nuova Italia ha trovato un'identità e ha ritrovato la vittoria ( che mancava da quasi un anno). Meritata, come sottolineano anche i giornali estoni. "Mezz'ora di favola, poi la dura realtà" titola l' Ohtuleht, "l Estonia combatte, l italia ritrova il gioco" dice il Postimees.

    Da Tallinn
    Federico Zanon


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