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  • Ecce Higuain: si nota quando c'è. E si nota soprattutto quando non c'è...
Ecce Higuain: si nota quando c'è. E si nota soprattutto quando non c'è...

Ecce Higuain: si nota quando c'è. E si nota soprattutto quando non c'è...

  • Nicola Balice

La Juve ha fin qui disputato 51 partite. Di queste, ben 49 hanno avuto Gonzalo Higuain presente in campo. Al di là dei tanti, tantissimi gol segnati (32 e il tassametro corre), la sua importanza è emersa proprio questa sera. Non tanto dal minuto 56, quando è subentrato al pur generoso Sturaro dirottando nuovamente il pur generosissimo Mandzukic sulla fascia sinistra. Quanto in quei 56 minuti che lo han visto seduto in panchina, lontano da un'area di rigore che improvvisamente si è ritrovata senza padrone. Ingiusto gettare la croce su un giocatore come Mario Mandzukic, assolutamente decisivo pure senza i 32 gol di Higuain in questa stagione, protagonista indiscusso e indiscutibile della svolta che ha visto la Juve con merito poter puntare al triplete: ma anche per una sola notte, il ritorno al passato da centravanti puro ha fatto capire come mai le scelte sul mercato siano andate spedite verso l'investimento monstre per il Pipita, così come quelle tattiche di Allegri hanno visto l'imprescindibilità di Higuain prima punta. Quel turno di riposo a lungo e da più parti invocato per il bomber argentino, ha esaltato come e più del gol al 92' nel derby, come e più della doppietta di Champions col Monaco, perché Higuain logora solo chi non ce l'ha.

 

SI NOTA DI PIU'... - Ci sono i numeri, quindi. Impressionanti. Perché 32 gol tutti insieme dalle parti dei campioni d'Italia non si vedevano da decenni. Quegli stessi numeri che vedono Higuain di fatto sempre presente con i suoi 49 gettoni su 51 partite, pronto a sfondare il muro dei 4000 minuti in stagione già martedì sera contro il Monaco. Poi c'è tutto quello che i numeri non dicono. Cioè che pure quando appare stanco come in quest'ultima fase, o ancora in ritardo di condizione come nella prima parte di stagione, persino quando infila strisce negative di partite senza reti e senza lampi di genio...pure in quelle situazioni, avere o non avere Gonzalo Higuain al centro del proprio attacco fa tutta la differenza del mondo. Perché fa reparto da solo, perché fa sempre paura, perché se non riesce a incidere in un contesto come quello di questa Juve che ha scelto lui per puntare a vincere tutto, perché perché perché... Così, come diceva Nanni Moretti in Ecce Bombo quando si interrogava sul fatto se si notasse di più se fosse andato o non andato alla festa, in questo derby Higuain ha messo tutti d'accordo. Alla festa alla fine c'è andato e ha pure cambiato l'umore di tutti col suo regalo, ma la sua importanza si era fatta notare anche di più in sua assenza.

@NicolaBalice


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