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  • Ecco cosa c'è dietro la pace fra Milan e Fiorentina, sancita dall'affare Matri

    Ecco cosa c'è dietro la pace fra Milan e Fiorentina, sancita dall'affare Matri

    • Luca Cellini

    FIORENTINA E MILAN, DAL CASO LJAJIC A... - Dal "Caro Adriano, no cosi' non si fa'. Per Montolivo mi hai giurato che non avevi contatti.Con Ljalic stai violando il regolamento" del consigliere d'amministrazione viola Paolo Panerai, la scorsa estate, al culmine della vicenda che voleva il Milan ad un passo da prendere sottocosto il talentuoso attaccante classe '91 serbo, finito poi alla Roma, a "Ringraziamo il club rossonero per aver contribuito alla trattativa per portare Matri a Firenze".  

    Dal '"Se c'è qualcuno che sta facendo il furbo con Ljajic, si scordi che questa società possa cedere a certi tipi di comportamento", di Andrea Della Valle, dal ritiro di Moena, data 3 agosto scorso, a "Il Milan si è comportato in maniera esemplare nella cessione di Matri, anzi credo che vada speso una parola per la correttezza dei dirigenti rossoneri", sempre del patron gigliato, nel post gara di giovedì scorso, dopo la sfida fra Fiorentina e Siena, e la doppietta di nove giorni fa a Catania del bomber di Sant'Angelo a Lodigiano. Insomma cosa c'è stato dietro la pace fra Fiorentina e Milan, due club che soltanto 5 mesi fa sembravano ai ferri corti?

    SI MUOVE DIEGO DELLA VALLE IN PERSONA - Pare che sia stato lo stesso Diego Della Valle, azionista di maggioranza gigliata, ad alzare il telefono prima con la neo vicepresidente rossonera Barbara Berlusconi, e poi con il 'pariruolo' nel Milan, Adriano Galliani, per arrivare a sbloccare la trattativa per arrivare al prestito di Matri.

    Così si dice nel capoluogo meneghino. Mister Tod's di fatto ha trovato terreno fertile, muovendosi su canali prima economici, l'esigenza del Milan di liberarsi dell'ingaggio di un attaccante in sovrannumero nella rosa di Clarence Seedorf, e poi nella volontà dello stesso Diego Della Valle di tornare a fare la voce grossa in Lega Calcio.

    Infatti una volta recepita la sentenza di prescrizione della vicenda Calciopoli, che molte ferite laceranti interne ha lasciato nei proprietari della Fiorentina, il numero uno del club gigliato vuole riprendere il discorso fatto prima del 2006, con i massimi vertici del pallone italiano.

    MILAN, OBIETTIVO SAVIC - Ecco perchè è diventata sempre piu' frequente la partecipazione di dirigenti viola nelle riunioni federali, ecco perchè si sono susseguiti incontri pubblici anche con il mondo arbitrale, e perchè il numero uno attuale della Lega Calcio, Maurizio Beretta, era ospite per Fiorentina – Livorno della tribuna autorità del Franchi. Diego Della Valle sa che se ci sono riforme del calcio da fare, oltre che dialogare con gli 'amici' Giovanni Malago', presidente del Coni e Giancarlo Abete, numero uno della Figc, va aperto un varco con azionisti di maggioranza di top team italiani quali gli Agnelli e De Laurentiis, e dirigenti di prima fascia come Baldissoni e Galliani. A quest'ultimo inoltre fa gioco cedere in prestito Matri alla Fiorentina, con apertura anche ad una possibile cessione del prossimo 29enne alla corte di Montella, perchè fra gli obiettivi primari estivi del Milan c'è un difensore come Stefan Savic, per cui stavolta con gli operatori di mercato viola si vuole condurre una trattativa alla luce del sole.

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