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  • Dalla conferma di Kalinic al rilancio di Abate: ecco il primo Milan di Gattuso
Dalla conferma di Kalinic al rilancio di Abate: ecco il primo Milan di Gattuso

Dalla conferma di Kalinic al rilancio di Abate: ecco il primo Milan di Gattuso

  • Alessandro Di Gioia
Le chiacchiere sono finite, ora tocca al campo esprimere il proprio giudizio: lo sanno bene i tifosi del Milan, che hanno salutato con entusiasmo la dipartita di Vincenzo Montella e l'arrivo del nuovo allenatore, lo sa bene Gennaro Gattuso, che da domani dalle 12.30 in poi verrà valutato non più per quello che ha compiuto da giocatore ma per quello che farà da allenatore. Il club rossonero ha bisogno di punti e certezze, il neo tecnico dovrà saperle conquistare nel minor tempo possibile. A partire da Benevento, a partire dallo Stadio Vigorito, a partire dal vecchio rivale De Zerbi.

FINALE DI CHAMPIONS, CALCIO VERTICALE - Domani dunque comincerà l'era Gattuso, il cinquantaduesimo allenatore del Milan: a Benevento sarà un impegno tutto sommato non proibitivo, visto gli zero punti conquistati dai campani finora in questa stagione. "Sarà una finale di Champions e così dovremo affrontarla. Non posso stravolgere il calcio di Montella, che mi piace, ma dobbiamo giocare in maniera più verticale" ha ribadito Ringhio, spingendo sull'acceleratore per caricare i suoi. Ma dal punto di vista tattico, come giocherà il primo Milan di Gattuso? Le idee, meno di 24 ore prima del match, sembrano già chiare: a partire dal dilemma attacco, fino alla composizione del reparto di centrocampo.

L'UNDICI DI PARTENZA: DAL DUBBIO MUSACCHIO-ZAPATA A KALINIC - Gattuso punterà sulla difesa a 3, lo ha ribadito più volte. Davanti alla certezza Donnarumma, dunque, a Benevento i tre difensori saranno capitan Bonucci, Romagnoli (che sembrava poter rischiare ma giocherà) e uno tra Zapata e Musacchio, l'unico dubbio per quanto concerne il reparto arretrato, con l'argentino favorito sul colombiano. A centrocampo, linea a 4 con Ricardo Rodriguez, schierato finalmente nel suo ruolo sulla sinistra, e uno tra Abate, Borini e Calabria sulla destra, con il classe '86 campano favorito per una maglia da titolare sull'ex Sunderland e sull'ex Primavera. In mezzo al centrocampo Riccardo Montolivo e Franck Kessie: Biglia non è a posto fisicamente e Gattuso sa quanto sia importante stare bene per essere dominanti sulla mediana, anche se ha confermato nella conferenza di oggi tutta l'ammirazione per il centrale della nazionale argentina. Infine, l'attacco: Suso e Bonaventura, le vere armi del Milan di Montella, troppo trascurate quest'anno, e ancora una volta Nikola Kalinic, preferito a Cutrone ed Andrè Silva per l'esperienza e la capacità di rendersi utile alla causa. "Ma deve arrivare la zampata, deve arrivare il gol": parole e musica, che da Benevento dovranno suonare forti. Altrimenti Ringhio si arrabbia...

@AleDigio89

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