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  • Ecco perchè l'Inter fa fatica a correre

    Ecco perchè l'Inter fa fatica a correre

    • Emanuele Tramacere
    L'Inter è in netto ritardo rispetto ai propri obiettivi stagionali e dopo aver detto addio all'Europa League ora si appresta a vivere un finale di 2017 decisivo per tenere viva la rincorsa alla Champions League, distante ad oggi ben 8 punti. Una scalata che va fatta di corsa perchè il tempo a disposizione di Stefano Pioli è poco. Peccato però che l'Inter fatichi proprio in questo fondamentale essendo arrivata al 16 dicembre in evidente ritardo di condizione.

    I PROBLEMI ESTIVI - Ma perchè l'Inter non corre? I problemi nascono tutti in estate e non dipendono soltanto dalla particolare situazione in cui si è trovato Roberto Mancini al momento dell'ingresso in società del gruppo Suning. L'estate nerazzurra, infatti, è stata condizionata da una tournèe negli Stati Uniti organizzata in fretta e furia e senza programmazione. Lo stesso Mancini si era infatti lamentato dell'obbligo di sobbarcarsi viaggi lunghi all'interno del continente senza possibilità di allenarsi. Di fatto i giocatori dopo viaggi lunghi anche 6 ore erano costretti a scendere in campo senza un allenamento alle spalle.

    LE SCELTE DI DE BOER - Per sopperire a queste difficoltà Mancini aveva imposto alla società di organizzare il ritiro a Riscone di Brunico che, in origine, non era previsto. In quelle due settimane, tuttavia, solo un terzo della squadra era presente e lo stesso Mancini era consapevole che, una volta tornati dalla tournèe USA tutti gli elementi della rosa avrebbero dovuto recuperare la preparazione saltata in estate a settembre. L'arrivo di Frank de Boer, tuttavia, ha sconvolto ogni piano. Il tecnico olandese, per privilegiare la parte tecnico-tattica degli allenamenti, ha dimezzato i carichi fisici facendo, a conti fatti, saltare il richiamo di preparazione a tutta la squadra che, quindi, in condizione non è mai entrata.

    ORA LA CURA PIOLI - La prima mossa fatta da Stefano Pioli al momento del suo arrivo ad Appiano Gentile, infatti, è stata proprio ripristinare carichi intensi per la parte atletica degli allenamenti, una scelta attuata solo a metà per colpa degli impegni in Europa League, ma che in questi giorni sta dando i primi frutti. A confermarlo è stato anche Danilo D'Ambrosio, parlando ai microfoni di Premium Sport: "Ogni allenatore ha i suoi moduli e i suoi metodi di allenamento, e il mister ha portato un modo di lavorare diverso rispetto a quello precedente. Senza nulla togliere a De Boer, con Pioli si lavora molto di più sul piano fisico". Il tempo però stringe, e l'Inter col Sassuolo non può più sbagliare.

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