Eder e quella malinconia di Genova curata con... il pesto
Si tratta di un po' di... pesto, specialità genovese a cui Eder non riesce a rinunciare: "Appena può torna a mangiarlo da noi, è un amico vero prima che un cliente, ieri è venuto con la famiglia e si è portato via il solito vasetto del nostro pesto: a Milano non lo trova certo buono come da noi" racconta Juanito a Il Secolo XIX. Parole confermate anche dallo stesso Eder: "Una grande mangiata di pesto per tornare a segnare".
Basterà questo, per risollevare la sua carriera interista? A Genova qualcuno non gli ha perdonato l'addio a gennaio, lasciando una squadra in difficoltà e il posto da titolare garantito, e non perdono occasione per rinfacciarlo. Tirando magari in ballo anche la nazionale, che adesso potrebbe essere a rischio. La maggior parte dei tifosi, invece, sono rimasti affezionati a quel giocatore sempre pronto a dare tutto per la squadra e grande professionista sino all'ultimo minuto della sua ultima partita in blucerchiato.
Lui, nel frattempo, si augura di rinascere in nerazzurro, magari grazie ad un ingrediente a sopresa, il pesto: "Speriamo, l'ho preso apposta".
