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  • Eder: 'L'Inter? Fa piacere,  nel mercato...'

    Eder: 'L'Inter? Fa piacere, nel mercato...'

    L'Inter continua a pensare ad Eder: Roberto Mancini ha un debole per l'attaccante classe '86 della Sampdoria e non fa nulla per nasconderlo. Il Corriere dello Sport ha intervistato il calciatore italo-brasiliano, ecco le sue parole: 

    SULLA JUVE - "Ci proveremo. Penso che il derby vinto ci abbia dato morale e che questo risultato sia stato importante per noi e per la nostra tifoseria. Al match con i bianconeri arriveremo con entusiasmo e con la speranza di fare loro... uno scherzetto".
     
    SULLE FAVORITE SCUDETTO - "La Juve se la giocherà con l’Inter, ma Allegri ha la squadra più tosta e collaudata di tutti". 
     
    SULL'INTERESSE DELL'INTER - "L’interesse dell’Inter c’è stato, ma non si è concretizzato. Io ho sempre detto che la mia priorità era il rinnovo con la Sampdoria perché a Genova sto bene. Prima di partire per le vacanze estive in Brasile avevo promesso al presidente Ferrero che se avesse fatto uno sforzo per prolungarmi il contratto, sarei rimasto volentieri. Lui non si è tirato indietro e lo ringrazio. Con Ferrero sto bene. Non nego che fa piacere essere seguito da una squadra come l’Inter perché sono in Italia da 10 anni, conosco la storia del club nerazzurro e so quello che ha vinto. Io però sono riconoscente alla Sampdoria, una società che mi ha dato tanto. Il mio futuro lo decideremo insieme ai dirigenti". 
     
    SUL MERCATO INVERNALE - "Ho letto che sono tornate a circolare le voci sul mio passaggio in nerazzurro, ma il mio procuratore a riguardo non mi ha detto nulla e non so quello che succederà perché sul mercato può accadere di tutto. Io però ribadisco che alla Sampdoria sto bene". 
     
    SULLA VOGLIA DI TOP CLUB - "La Samp è la mia grande squadra. Quando sono arrivato qua sapevo che questa era la mia opportunità e mi sono detto che non potevo più fare le cose da ragazzino. Anno dopo anno sono migliorato con il lavoro". 
     
    SU FERRERO  - "Ferrero è una persona alla quale noi giocatori vogliamo bene. Il prezzo del mio cartellino lo deve fare lui. Se a gennaio non partirà nessuno, meglio: abbiamo una squadra forte che può risalire la classifica". 

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