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  • El Diablo Granoche| 'Ho un debito che devo saldare'

    El Diablo Granoche| 'Ho un debito che devo saldare'

    La seconda chance. Prendere o lasciare. Il Chievo ha dato vita all'operazione speranza riscattando il cartellino del Diablo dalla Triestina. E adesso Pablo Granoche dovrà ringraziare a suon di gol. A Trieste c'era riuscito. Ma la passata stagione non è andata troppo bene. Per Pablo trenta presenze e solo tre gol. Serviva onestamente qualcosa di più per conquistare un posto fisso al fianco di Pellissier. Ma i ricordi si consegnano al passato. E la stagione che sta per iniziare potrebbe offrire all'attaccante gialloblù un'occasione più unica che rara di riscatto.
    Granoche, è l'anno giusto per provare a lasciare il segno. Cosa non ha funzionato la passata stagione?
    "È stato un anno difficile per me. Dovevo capire tante cose. E penso di avere imparato tantissimo. L'esperienza accumulata nella prima stagione di A mi servirà a ripropormi in modo migliore. Adesso mi sento più sereno. E più sicuro. Spero quest'anno di fare tutto quello che ho lasciato in sospeso la scorsa stagione".
    Ha già idea di cosa la può aiutare a diventare partner ideale di Pellissier?
    "Più continuità. E di conseguenza la possibilità di avere maggiore spazio. Poi, è inutile fare troppi giri di parole. La gente e la società si aspettano da me i gol. Tanti gol".
    Il Chievo l'ha riscattata a titolo definitivo dalla Triestina. Per lei questo dovrebbe essere un messaggio importante...
    "Molto importante e che mi darà tanti stimoli. Volevo restare al Chievo, speravo di avere l'opportunità di riscattarmi sempre con questa maglia. La società mi ha dato fiducia. Tocca a me fare tutto il resto".
    L'impressione è che al Chievo non vogliano cambiare molto...
    "C'è una base solida, la stessa che ha permesso alla squadra di ottenere una meritatissima salvezza. Ci conosciamo tutti molto bene. Al 90% il Chievo di oggi è esattamente quello di ieri. Magari arriverà qualche correzione. Ma era giusto dare fiducia al gruppo di ragazzi che non hanno fallito l'obiettivo".
    L'impatto che ha avuto con Pioli?
    "Ho avvertito voglia di continuità con il passato. Le prime impressioni sono positive. Sarebbe bello mettere insieme la nostra aggressività con la sua capacità di dare una forte identità alle sua squadra. A Sassuolo lui ha fatto bene. E noi la scorsa stagione ci siamo espressi a buoni livelli. Se riusciamo a mettere insieme il meglio del meglio, allora potremo davvero proporre un calcio interessante".
    Si è già fatto un'idea di quello che vi attende?
    "Siamo in A, e questa è già una bella cosa. Penso che per il Chievo nulla sia mai scontato. La salvezza resta il primo grande passo da compiere. Ma ogni anno spuntano difficoltà a volte imprevedibili. Mi sono reso conto che quando pensi di avere dato il massimo, è necessario fare qualcosa in più. È questa la mentalità giusta per restare a galla".
    I tifosi si chiedono: Granoche potrà essere ancora quello di Trieste?
    "Me lo chiedo anch'io. E lavoro per tornare ad essere ancora più incisivo sottoporta. In passato mi è andata bene. E non è detto che non possa ripetermi ancora. Un anno di A aiuta. Davanti alla porta sarò più sereno. E questo spero possa essere per me l'anno del rilancio. I tifosi, poi, sono in credito: non mi hanno mai lasciato solo. Non dimentico. E spero proprio di accontentare tutti".

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