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  • El Diablo| Infiamma il Chievo di Pioli

    El Diablo| Infiamma il Chievo di Pioli

    "Muovila Simone". La palla va veloce. Simone Bentivoglio esegue alla perfezione il comando di Pioli che gli chiede di dare fiato alla manovra del Chievo. E lui si diverte a far cantare la palla. Contro il San Zeno magari tutto risulta facile. Ma il ragazzo ha testa, piedi, qualità. E un allenatore che crede in lui. I gialloblù, alla prima uscita stagionale, gonfiano la rete diciotto volte. Scorpacciata di reti. Salutare e convincente. I gol d'estate, si sa, contano poco. Ma il Chievo si diverte senza esagerare.
    Fate girare la palla ragazzi, e Pioli sarà contento. Bentivoglio, naturalmente, è l'uomo nuovo di un Chievo che oggi potrebbe tornare ad avere bisogno di lui. E allora spazio a reminiscenze tattiche che arrivano dal passato, pensando al futuro. Il modulo è sempre lo stesso: i quattro dietro, tre in mediana, il trequartista che morde e imposta, e le due punte. E si parte sotto un sole benevolo davanti a circa mille tifosi, con Pellissier e De Paula di punta. L'afa resta lontana, si gioca in velocità. Soprattutto sulla banda mancina, dove Ariatti e Mantovani vanno a pieni giri.
    Il primo gol di stagione è di Marcos dopo appena 7'. Diagonale a superare Fenner in uscita. Poi arriverà la grandinata di gol. Nel primo tempo saranno sei. Con doppietta del brasiliano, imitato da Bentivoglio e da Pellissier. E a proposito del capitano: scalpita, ha voglia, anche qui sente la fame giusta, quella del gol. Una palla la manda a baciare l'incrocio. E la gente si spella le mani. Poi dal dischetto spiazza il portiere ma la mette fuori. Ma fa niente. Il Chievo cambia faccia nel secondo tempo, e non mancano le note positive. Granoche, per esempio. El Diablo va di poker. Una rete di testa ricorda il suo modo di attaccare la palla. Ruba il tempo a tutti, la gira nel sette. Perfetto. I gialloblù non si fermano mai. Perché Pioli vuole applicazione fino in fondo. Magari un passaggio in più, ma è meglio abituarsi da subito a non sbagliare nulla. Anche a San Zeno, anche alla prima uscita di stagione contro i volenterosi ragazzi di San zeno.
    E poi, scusate, c'è anche Tallo. Ivoriano dotato di fisico possente e buone qualità. Qualcuno a ripensare a Obinna sospira ancora. Tallo arriva da lontano, è figlio magari di una felice intuizione degli 007 del Chievo che pescano dal mazzo la carta jolly. Ieri in nemmeno mezz'ora l'attaccante ha segnato una tripletta e colpito anche un palo. A segno anche Gasparetto e Iori (doppiette anche per loro) e Farias.
    Direte: troppo presto per intonare peana. Verissimo. Ma la sensazione è che Tallo possegga la stoffa del campioncino. Punto e a capo. Il Chievo tornerà in campo mercoledì contro la ‘Top ventidue' di Calcio Dilettante. Avanti a piccoli passi. E senza esagerare.

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