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  • El Hamdaoui: 'Con Montella possibile l'impossibile'

    El Hamdaoui: 'Con Montella possibile l'impossibile'

     

    Sulla Gazzetta dello Sport troviamo un’intervista esclusiva a Mounir El Hamdaoui, questi i passi salienti:

     

    «Everything happens for a reason». L’italiano di Mounir El Hamdaoui migliora di pari passo con la condizione fisica. Ma i concetti chiave, anche fuori dal campo, meglio dirli in inglese. Per non sbagliare. «Tutto accade per una ragione» spiega l’olandese-marocchino: la religione (musulmana, ndr) decifra in parte il modo di vivere e accettare ciò che gli accade. Il resto lo fa l’uomo Mounir. E quando chiedi se gli infortuni hanno frenato la sua carriera, il sorriso spiega più di mille parole. «Everything happens for a reason».

    Intanto è arrivata la prima rete con la maglia viola. Felice?

    «Molto, soprattutto per l’importanza visto che abbiamo chiuso la gara. A prescindere dagli avversari, gol is gol».
    Sorpreso dalla classifica?
    «No. Abbiamo grandi giocatori e un ottimo allenatore. Siamo là perché lo meritiamo».
    Sa che per qualcuno potete lottare per lo scudetto?
    «Nel calcio anything is possible. Abbiamo 25 grandi calciatori. Senza infortuni e con la giusta concentrazione e umiltà tutto è possibile (…)».
    Domani arriva l’Atalanta… 

    «Ottima squadra, giocano bene. Sarà un ulteriore esame: vincere ci farebbe superare un altro gradino».
    Ci parli di Montella
    «Bravo allenatore e brava persona. Molto diretto, nonostante sia agli inizi della carriera». (…)

    Però a gennaio potrebbe arrivare un altro attaccante…
    «Io faccio il calciatore, il mercato tocca ad altri. Potranno arrivare anche 5 attaccanti, rimarrò sereno lavorando per giocare. Non ci saranno problemi».
    E a Firenze come si trova? 
    «Bene, vivo in centro, è una città piccola e molto bella. Piena di gente e turisti». (…)

    A gennaio potrebbe partire per la Coppa d’Africa. La Fiorentina come farà?

    «Non credo ci saranno problemi, abbiamo tanti giocatori. Rappresentare il mio Paese e la mia gente è un onore».
    Per ora si gode il viola 
    «Le squadre italiane puntano sulla difesa, la Fiorentina su gioco, qualità e tecnica. Siamo una squadra molto “spagnola”, perfetta per me».
    È contento di non essere arrivato a gennaio con la Viola in lotta per la salvezza?
    «Everything happens for a reason».


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