E le sirene continuano a cantare... Cantano a squarciagola per Omar El Kaddouri. Canticchiano per Salamon. E resta la percezione che per il Brescia le cessioni possano non essere terminate con gli addii di Antonio e Berardi (anche Leali saluterà, ma soltanto a giugno).
Ieri a Milano l'agente di El Kaddouri, Stefano Lombardi, si è incontrato con gli uomini mercato del Napoli: il diesse Bigon e l'ex Brescia Micheli. Il duo azzurro ha raccolto informazioni sulla situazione contrattuale del centrocampista belga-marocchino, già nel mirino della Juventus. Il nome di Bartosz Salamon continua invece ad essere accostato a quello del Palermo. A precisa domanda sul centrocampista polacco, il numero uno rosanero Maurizio Zamparini si è limitato a scuotere il capo come a dire «no». Ma un «no» vero non è sembrato. Resta il dubbio. Su Salamon si è espresso anche l'ex diesse del Brescia Gianluca Nani: «Salamon - ha detto - è un grande esempio di come la società abbia lavorato bene in questi anni. Come caratteristiche ricorda Yayà Touré».
Quella di ieri per l'attuale direttore sportivo Andrea Iaconi è stata una giornata interlocutoria. Fino al pomeriggio l'impegno è stato finalizzato a risolvere gli impedimenti burocratici al tesseramento ufficiale di Caldirola. Missione compiuta. Poi qualche abboccamento qua e là. Nuovi centrocampisti cercasi ed in particolare è spuntato il mome di Marco Gallozzi. Ora al Chievo (ma non ha ancora debuttato) il quasi ventiquattrenne mediano originario di Frosinone era al Padova la scorsa stagione. Il suo nome sarebbe stato segnalato proprio da Calori che lo ha allenato. Sempre per il centrocampo continua a circolare il nome di Manuele Blasi. Il Parma agevolerebbe volentieri il trasferimento del giocatore che per contro vorrebbe però alcune garanzie: non si accontenterebbe del prestito. Vorrebbe far parte di un progetto. Ma la vera urgenza è in attacco. Il primo vero obiettivo è ormai stato individuato in Larrondo del Siena. Il giocatore gode del massimo gradimento di Calori. La strada per arrivare alla punta argentina è complicata, ma è lì che la società sta concentrando i propri sforzi. Più defilata ormai l'ipotesi Granoche. Tramontata la pista Babacar con il senegalese deciso più che mai a giocarsi le sue carte alla Fiorentina. Non è mai passato di moda invece il nome di Marco Cellini.
