Viva le toscane. Urleranno così a Sassuolo dopo la vittoria al 'Castellani' di Empoli che fa seguito a quelle su Livorno e Siena, finora le più belle di questo campionato per gli emiliani e tre delle uniche quattro ottenute. L'Empoli crolla in casa dopo il primo passo falso della stagione nel derby col Livorno: una formazione azzurra irriconoscibile rispetto a quella delle sedici giornate precedenti. Dopo un primo tempo scialbo nel quale si segnalano solo un palo di Nardini nella miglior occasione dell'Empoli nell'intera gara e uno spumeggiante Quadrini sempre fastidioso per la difesa azzurra, la gara si sblocca nella ripresa. Al 56' infatti una magistrale punizione dello stesso Quadrini porta in vantaggio gli ospiti meritatamente. L'Empoli si innervosisce, resta in dieci per espulsione diretta di Stovini, reo di aver reagito alle provocazioni di Troiano, e poi tira fuori l'orgoglio che porta al forcing finale. Il georgiano Mchedlidze, entrato al posto di un Fabbrini in ombra, ci prova da più posizioni ma imprecisione e Bressan gli negano il gol del pari, e così l'Empoli perde anche l'imbattibilità casalinga dopo quella in campionato. Un passo indietro per la squadra di Aglietti, alla peggior partita stagionale; un incentivo importante invece per il morale degli emiliani che, se ripetono tali prestazioni, troveranno velocemente la strada giusta per risollevarsi anche in classifica.

 

EMPOLI

 

Il tecnico dell'Empoli Alfredo Aglietti è deluso a fine gara: 'Sconfitta derivante dalla scarsa concentrazione, si è visto subito che non era il solito Empoli. Abbiamo sbagliato molti passaggi e ci siamo fatti mettere sotto sul piano fisico da un avversario che sì ha giocato una gara molto, forse troppo, maschia, ma è anche vero che noi glielo abbiamo concesso. Le modifiche al modulo nel reparto avanzato non contano, oggi chiunque e in qualunque modo avesse giocato non avrebbe fatto bene. Il problema, ripeto, è stato tenere alta la concentrazione, paradossalmente abbiamo pagato oggi la sconfitta immeritata di Livorno. Agonismo, cattiveria, rabbia, tutte cose che ci sono mancate oggi. Fabbrini? L'ho tolto perché non mi è piaciuto affatto'.

 

SASSUOLO

 

Il tecnico del Sassuolo Angelo Gregucci è raggiante in sala stampa dopo la vittoria: 'Oggi ci siamo presentati più compatti, ho stretto la squadra con due punte ed un trequartista invece di allargarla e questo ha portato frutti. Ma siamo ancora convalescenti, solo che adesso possiamo lavorare anche sul punto di vista tattico e atletico, fino a due settimane fa era impossibile perché giocavamo ogni tre giorni. La qualità non ci manca ma quello che stiamo cercando è la solidità e la compattezza, oggi è andata bene in questo senso. Potevamo chiuderla ma abbiamo invece rischiato alla fine, certamente ci sono cose in cui dobbiamo migliorare. Dobbiamo regalare soddisfazione al nostro presidente, ultimamente non ne stava ricevendo da questa squadra, speriamo di uscire presto da questa situazione di classifica'.