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  • Empolimania: piazzato un piccolo tassello salvezza, ma siamo a metà dell'opera
Empolimania: piazzato un piccolo tassello salvezza, ma siamo a metà dell'opera

Empolimania: piazzato un piccolo tassello salvezza, ma siamo a metà dell'opera

  • Carlo Alberto Pazienza
Chi ben comincia è già a metà dell'opera”. È vero, questo proverbio è vecchio come il cucco ma è perfetto per descrivere le sensazioni di casa Empoli all'indomani della vittoria sul Palermo. Un successo che, come suggerisce il titolo, serve a mettere un piccolo ma importante tassello nella corsa alla salvezza.

Aprire il nuovo anno con una vittoria, per di più in un delicatissimo scontro diretto, è quanto meno sintomo di buon auspicio in vista del proseguo del campionato. Non soltanto perché adesso gli azzurri si trovano a +7 dal Palermo, ma soprattutto perchè dal punto di vista mentale e anche tecnico hanno dimostrato di essere superiori.

Tre delle quattro vittorie ottenute in questa stagione, sono infatti arrivate proprio negli scontri diretti. La sensazione che la squadra di Martusciello avesse qualcosa in più di Pescara, Palermo e Crotone, le formazioni che proprio con gli azzurri si stanno giocando la permanenza in Serie A, c'era sempre stata, ma era necessario metterla nero su bianco.

La partita con il Palermo è stata davvero povera di contenuti tecnici. Bloccate da una temperatura glaciale, le due squadre hanno giocato per non farsi male: un pareggio tutto sommato stava bene ad entrambe, visto che c'era un intero girone da giocare.

A differenza di Corini però Martusciello ha avuto il merito di spingere per la vittoria. Un segnale che il tecnico ha lanciato alla squadra inserendo una terza punta (Pucciarelli) al posto del solito inconcludente Saponara.

C'è stato bisogno anche dell'intervento della fortuna, visto che Maccarone, entrato da una manciata di secondi, si è fatto trovare in area per raccogliere la sponda di Mchedlidze e guadagnarsi il calcio di rigore che poi ha successivamente trasformato. Un rigore pesantissimo che il capitano si è preso la responsabilità di calciare e segnare.

E poi c'è stata l'ennesima solida prova difensiva, con Skorupski chiamato a compiere solamente un paio d'invertenti e il reparto difensivo capace di respingere senza troppi affanni gli assalti dei rosanero. Prestazioni che hanno permesso alla squadra di Martusciello di mantenere la porta imbattuta per la settima volta in campionato in 19 gare: una statistica che sinceramente poco ha a che fare nel cammino di una formazione che punta a non retrocedere.

Come detto però siamo a metà dell'opera e nel girone di ritorno due scontri diretti saranno da giocare in trasferta. Martusciello aspetta qualche buona nuova anche dal mercato, ma sa che più o meno dovrà cavarsela col materiale che ha già a disposizione. E, a dispetto del pronostico, il coach campano sta svolgendo davvero un ottimo lavoro
 

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